Abruzzo

malati rari scrivono alla Regione


Le principali associazioni dei pazienti rari in Abruzzo, guidate da A.MA.R.E. (Associazione Malattie Rare Ematologiche), chiedono l’adozione della Distribuzione per Conto (Dpc) dei farmaci, un sistema già attivo in molte altre regioni italiane.

In una lettera indirizzata all’assessora alla Sanità Nicoletta Verì e alle direzioni generali delle Asl, le associazioni spiegano come il modello Dpc preveda l’acquisto centralizzato dei farmaci da parte delle aziende sanitarie locali e la loro distribuzione tramite le farmacie di comunità, pubbliche e private convenzionate.

I firmatari sottolineano i vantaggi di questo sistema: maggiore continuità assistenziale, accesso più semplice per i pazienti che non dovrebbero più recarsi negli ospedali per ritirare i farmaci, ottimizzazione delle risorse del servizio sanitario, valorizzazione delle farmacie territoriali e miglior monitoraggio della prescrizione e dell’aderenza terapeutica.

Le associazioni propongono l’istituzione di un tavolo tecnico regionale per avviare un percorso condiviso che porti all’introduzione della Dpc per i malati rari in tutta la Regione. “Siamo disponibili a collaborare con Regione, Asl, Federfarma e ordini professionali per un’implementazione efficace e uniforme della Dpc in Abruzzo”, si legge nel documento.

Tra i promotori, oltre ad A.MA.R.E., figurano anche Anptt Onlus, Inclusiamo, As.Ma.Ra., Lgs Italia, A.A.MA.R., Apmarr Aps Ets, l’associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann Odv, UnitAs Odv e Aici Abruzzo.


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