A Vasto detenuti e volontari insieme per pulire il territorio
Domani, sabato 3 maggio, Vasto sarà una delle tredici città italiane coinvolte nell’iniziativa nazionale promossa da Plastic Free Onlus e Seconda chance, che vedrà impegnati fianco a fianco detenuti in permesso premio e volontari nella pulizia del territorio.
L’appuntamento è presso il parcheggio della riserva naturale Punta Aderci, con i referenti Plastic Free Maria Agnese e Floriana Catalano. Con il patrocinio comunale, prenderanno parte diverse associazioni locali e i detenuti della locale Casa di Lavoro con annessa sezione circondariale, sempre in collaborazione con Seconda Chance.
I detenuti parteciperanno all’iniziativa grazie alla collaborazione della Magistratura di Sorveglianza e all’impegno condiviso per costruire percorsi di responsabilizzazione e inclusione. L’evento di pulizia ambientale rappresenta un gesto sia simbolico sia concreto, che unisce il rispetto per l’ambiente alla possibilità di riscatto personale per chi ha commesso errori.
“Seconda Chance è sempre più un punto di riferimento per la popolazione carceraria che cerca una via per reinserirsi – dichiara Flavia Filippi, presidente e fondatrice dell’associazione -. Non si tratta solo di uscire per un paio d’ore a pulire. Queste giornate sono vere e proprie esperienze di comunità: si lavora insieme, si pranza insieme, spesso con i familiari, si condivide un momento di libertà e di umanità prima di rientrare in carcere. È il primo anno in cui collaborano così tanti istituti penitenziari e questo ci rende orgogliosi: oggi abbiamo una rete attiva in tutta Italia e oltre 520 offerte di lavoro già attivate per i nostri beneficiari. Un modello inclusivo che si sposa perfettamente con la missione di Plastic Free, come spiega il direttore generale Lorenzo Zitignani. Abbiamo costruito questa sinergia, giunta al terzo anno consecutivo, su un principio semplice: l’associazionismo deve essere aperto a tutti, mai esclusivo. Le nostre giornate di raccolta ambientale vogliono sensibilizzare, sì, ma anche offrire opportunità di riscatto e di gratitudine. Perché per cambiare il mondo serve il contributo di tutti, nessuno escluso. E poi, a far del bene non si sbaglia mai. Quindi perché non farlo?”.
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