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San Siro, chiuso il bando: entro luglio atteso il progetto di Milan e Inter


Tra le questioni da approfondire, l’esistenza o meno di un danno erariale per le casse comunali. Ma quanto varrebbe per i due club milanesi il nuovo stadio? Il Real Madrid con il nuovo Santiago Bernabeu ha raddoppiato i ricavi prodotti da questa voce da 122 a 248 milioni di euro. In Inghilterra, Arsenal e Tottenham hanno registrato incrementi di oltre 70 milioni di euro. In Italia, la Juventus, con l’Allianz Stadium ha visto schizzare i ricavi da match day da 10 milioni a 27 milioni nella prima stagione e successivamente oltre i 50 milioni.

Il giro d’affari atteso

Per Inter e Milan con il nuovo stadio da 71.500 posti, 13mila dei quali destinati a offerte hospitality e corporate – le soluzioni che offrono i maggiori proventi, pari al 18% della capienza in linea con la media europea (mentre nell’attuale San Siro i posti premium coprono a malapena il 5%) – sarà possibile incrementare in modo consistente il giro d’affari collegato ai match day e ai giorni in cui non ci sono gare.A fronte di un investimento complessivo da 1,25 miliardi, di cui 708 milioni per la realizzazione della struttura, mentre per l’acquisto dell’area il Comune incasserà 197 milioni (secondo la perizia dell’agenzia delle Entrate), i due club potrebbero ottenere – secondo stime prudenziali circolate in questi anni – entrate aggiuntive pari a 50/60 milioni all’anno a testa.

Nelle ultime stagioni, in effetti, Inter e Milan hanno incassato da San Siro tra i 70 e gli 80 milioni annui. Quindi, i due club potrebbero mettere a bilancio alla voce stadio proventi tra i 130 e i 140 milioni ciascuno (le due società dal 2019, da quando cioè hanno attivato la procedura per la realizzazione di un nuovo impianto ad oggi, hanno “perso” complessivamente almeno 600 milioni di potenziali ricavi).

Gli introiti aggiuntivi del match day deriverebbero da biglietti e abbonamenti, dal food & beverage, dai parcheggi e dal merchandising. A questi si aggiungerebbero quelli non collegati strettamente alle partite, come la cessione dei naming rights (i diritti di denominazione), gli incassi di eventi non sportivi, come concerti e congressi, quelli dei tour e delle visite al museo dei club e delle attività commerciali e di ristorazione connesse.

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