Sardegna

Alloggi popolari. Svolta storica in Sardegna: assegnazioni più rapide per chi attende una casa

L’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area) ha approvato una delibera destinata a imprimere una svolta significativa nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico e, soprattutto, a fornire risposte più rapide e concrete ai numerosi cittadini in attesa di un’abitazione.

La nuova disposizione introduce un cambio di paradigma: sarà ora possibile procedere alla sottoscrizione del contratto di locazione anche qualora l’immobile presenti condizioni non ottimali, purché rientri nei parametri di abitabilità e le eventuali non conformità siano state portate a conoscenza e accettate dal futuro inquilino al momento della firma. Restano, naturalmente, imprescindibili i requisiti minimi di salubrità degli alloggi e la scrupolosa verifica degli impianti elettrico e idraulico, a garanzia della sicurezza e del benessere degli assegnatari.

L’assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu, esprime con chiarezza la portata innovativa di questa misura: «Abbiamo lavorato intensamente con Area in questi mesi per individuare soluzioni che potessero snellire le procedure e rispondere con maggiore tempestività alle esigenze abitative dei nostri concittadini. Questa delibera rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire la gestione degli alloggi di risulta, permettendoci di ridurre drasticamente i tempi di inoccupazione e di mettere i comuni nelle condizioni di dare seguito più rapidamente alle graduatorie».

La fotografia scattata da Area sul territorio regionale evidenzia la presenza di un considerevole numero di alloggi popolari, immobili che, dopo interventi di manutenzione di varia entità, sono pronti per essere riassegnati. Tuttavia, le tempistiche necessarie per programmare ed eseguire tali lavori, spesso vincolate alla disponibilità di risorse finanziarie, hanno spesso rappresentato un freno alla celerità delle assegnazioni, creando un paradosso inaccettabile: alloggi vuoti a fronte di una crescente domanda abitativa e, in alcuni casi, sfociando in occupazioni abusive.

«Non possiamo più tollerare la presenza di alloggi inutilizzati mentre centinaia di persone attendono con ansia una casa – dichiara con fermezza Matteo Sestu, Amministratore Unico di AREA – Questa delibera affonda le sue radici in un principio sacro di dignità sociale. Attraverso specifiche disposizioni tecnico-amministrative che saranno implementate dalla Direzione generale, ci impegniamo a tradurre questo provvedimento in azioni concrete e risultati tangibili nel più breve tempo possibile».

La nuova delibera si configura, dunque, come una risposta concreta e pragmatica all’emergenza abitativa, un passo avanti significativo verso una gestione più efficiente e sensibile del patrimonio immobiliare pubblico, mettendo al centro le esigenze dei cittadini e accelerando il percorso verso la tanto attesa assegnazione di un alloggio dignitoso.


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