Sardegna

“Le istituzioni locali voltano le spalle a Salvatore Satta”: nessun contributo ai “Martedì letterari”

NUORO – Le istituzioni dimenticano il 50esimo anniversario della morte di Salvatore Satta. Giurista e scrittore nuorese, del quale si ricorda soprattutto il romanzo “Il giorno del giudizio”, che ripercorre storie e situazioni della Nuoro tra l’800 e il ‘900.

Lo rimarca l’associazione “Martedì letterari”, che opera da alcuni nel capoluogo, nella promozione culturale. Un oblìo non casuale, secondo il presidente del sodalizio, il giornalista Angelo Altea, che ha convocato questa mattina una conferenza stampa al bar “Cambosu”: «C’è un atteggiamento ideologico negativo nei confronti di Satta, così come lo è stato per Grazia Deledda. Ma è necessario che la città faccia i conti con queste figure – aggiunge Altea – il cui valore è stato riconosciuto nel livello internazionale».

L’incontro sui Martediì Letterari (foto F.Pirisi).jpg

LE CELEBRAZIONI – L’associazione si è proposta nei mesi scorsi per celebrare Satta, a iniziare dalla giornata del 19 aprile, in cui cade l’anniversario della morte. Tanto che è stato proposto un programma con una decina di appuntamenti e iniziative editoriali: dal co convegno alla riproposizione nei media e a teatro dell’opera dell’intellettuale nuorese, sino a un depliant con l’elenco delle manifestazioni. Inviato con la richiesta di un contributo finanziario a Comune, Provincia, Isre, Regione, Distretto culturale: «Ci hanno risposto tutti – dice Altea – con parole di plauso per l’iniziativa, ma senza però bilanciare risorse finanziarie. Al massino la messa a disposizione di qualche locale, per gli incontri. Questo nonostante la richiesta – aggiunge – fosse solo di alcune migliaia di euro».

Paradossalmente, quando enti e istituzioni locali decidono di supportare iniziative, finiscono per privilegiare gruppi e associazioni provenienti da fuori «È stato così in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Grazie Deledda – ha aggiunto Altea – e per lo stesso Satta, con il finanziamento di un’opera teatrale prodotta a Cagliari, senza alcun coinvolgimento nella fase realizzativa della comunità di Nuoro. Il nostro non vuole essere un discorso campanilistico – dice ancora il presidente – ma piuttosto la contrarietà del voler tenere i nuoresi ai margini dei diversi progetti culturali». Viene messo in rilievo – dal sodalizio “Martedì letterari” – un danno d’immagine e rispetto alla possibilità per Nuoro di mettere a frutto i valori della cultura, così come dell’ambiente. Nella presa di posizione dell’associazione anche la voce dell’ex sindaco Mario Zidda: «Tra le cose riprovevoli – dice – il fatto che non si riconosca e sostenga l’impegno di questa associazione, che con coraggio e volontà offre alla città momenti di dibattito e conoscenza culturale».

Francesco Pirisi


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