Sport, Lodi (Azione) attacca: “Dove sono 500 mila euro promessi per gli impianti? Dalla destra solo parole”
Genova. “Piciocchi solo oggi si rende conto dell’importanza del valore degli impianti sportivi e di quanto sia essenziale lo sport per i cittadini? Ma prima dov’era?Finora abbiamo assistito solo a promesse mancate e impegni presi e mai mantenuti. A partire dai 500mila euro che il Comune i primi di marzo ha detto, pubblicando la notizia anche sul proprio sito, di aver stanziato per le piscine comunali e per la creazione di una comunità energetica per sostenere gli extra costi. Nessuno ne ha mai saputo più nulla e nessuno li ha ricevuti”.
A dirlo in una nota stampa Cristina Lodi segretaria regionale di Azione e consigliera comunale, che prosegue: “Questo era l’impegno che il Comune si era preso a seguito della mia mozione, approvata all’unanimità in consiglio regionale, che richiamava la giunta a una responsabilità: sostenere gli impianti sportivi che vedono rincari dai 7 mila e i 21 mila euro all’anno per il caro energia. Una richiesta che arrivava da Confartigianato e da tutte le associazioni che si occupano di sport in città .L’ennesima promessa mancata”.
“In questi anni abbiamo assistito da parte di Bucci, Piciocchi e dall’assessora Bianchi un’assenza totale di politiche di sostegno alla gestione degli impianti sportivi. Ricordiamo che gli impianti sportivi sono del Comune, affidati in gestione – conclude Lodi – Supportarli è una responsabilità dell’Amministrazione. Se tutti i gestori lasciassero per la crisi energetica gli impianti sportivi, il Comune dovrebbe farsene carico. Ora lo sport diventa una priorità della campagna elettorale, ma ci sembra l’ennesimo elenco delle promesse mancate come è stato finora. Non basta avere il bollino di Capitale europea dello sport per dire che si ha a cuore lo sport, ma serve dare seguito alle parole con i fatti. In questi anni invece gli unici a interessarsi dello sport sono state le opposizioni”.
La replica di Alessandra Bianchi
“Forse la Lodi ignora che il dialogo ed il confronto con i gestori degli impianti natatori comunali è continuo e costante, l’ultimo incontro in ordine cronologico si è svolto lo scorso 17 aprile, e insieme stiamo configurando quelle che possono essere le azioni più efficaci per raggiungere l’importante obiettivo dell’efficientamento energetico tanto delle piscine, quanto di tutti i nostri impianti sportivi. Noi conosciamo bene le problematiche di chi tiene vivi gli impianti della nostra città ed è quotidiano lo sforzo per trovare soluzioni concrete. Esattamente come già avvenuto nel 2023 quando il nostro Comune ha erogato oltre 600 mila euro, unico in Italia, proprio per far fronte al caro energia. È sotto gli occhi di tutti i genovesi quanto abbiamo fatto in questi anni dopo aver ereditato, proprio da quel PD di cui faceva parte anche la Lodi prima di esserne silurata ed aver cambiato casacca senza fortuna, una situazione impiantistica così deficitaria fatta di strutture fatiscenti, degradate e soprattutto non a norma. Prima del 2017 il Comune di Genova investiva nello sport poco più di 2,5 milioni di euro mentre dal 2017 ad oggi, e quindi con il centrodestra alla guida della città, sono stati investiti solo per gli impianti sportivi oltre 37,5 milioni. Loro erano quelli del Palasport che non poteva ospitare eventi internazionali e che non aveva le altezze idonee. Ma ormai lo sappiamo, stravolgere la realtà e gridare allo scandalo in campagna elettorale è il ‘marchio di fabbrica’ del campo larghissimo e Lodi non perde occasione per dimostrare quanto sia avulsa dalla realtà che vivono le nostre società sportive. Inoltre, Genova 2024 Capitale Europea dello Sport ha dimostrato con i fatti, con i dati e con un indotto certificato sul territorio da record di non essere stato un mero bollino ma un grande progetto portato avanti nel nome dello Sport”.
I commenti
“Ha veramente del sorprendente – dichiara Angelo Gazzo candidato in consiglio comunale della Lista Silvia Salis sindaca commentando le proposte della destra per lo sport – l’attenzione che il candidato Piciocchi dichiara di avere ora sull’impiantistica Sportiva genovese dopo 8 anni di governo con il più ampio quantitativo di denaro arrivato in città. Sono diverse le strutture in sofferenza che rimangono ad oggi nello stesso stato: dal Carlini, in attesa di riqualificazione da tempo e ancora fermo; i bandi protempore per Villa Gentile e Lagaccio, da anni protratti; la pista indoor di atletica del Palasport, volatilizzata nel tempo; il pala Bombrini che ha visto il fiorire di rendering senza concretizzarsi, fino alla candidatura di Euro27 indoor di atletica leggera, svanita in un attimo per il semplice motivo che non esisteva l’impianto adeguato. La verità è che soffrono sempre di più gli sport che necessitano palestre chiuse e per fare attività agonistica è necessario andare via da Genova. È bizzarro che gli assessori allo sport si spendano in foto con testimonial genovesi dello sport senza chiedersi come mai nessuno di loro sia potuto restare a Genova per preparare le olimpiadi o manifestazioni internazionali”.
“Si sono susseguite nel tempo promesse poi sistematicamente disattese – aggiunge Elert Xhaxho candidato in consiglio comunale nella lista Silvia Salis sindaca – come quella da parte del Comune di Genova, di un sostegno concreto agli impianti sportivi genovesi per far fronte ai pesanti rincari energetici. 500mila euro che non sono mai stati effettivamente stanziati e che queste strutture ancora aspettano, mentre il caro energia continua a pesare sul loro bilancio”.
”Per le infrastrutture sportive – conclude il candidato presidente del Municipio Levante del PD Giovanni Calisi – avevano, fin dal 2018, uno stanziamento governativo, e avevano promesso, tra gli altri interventi, di sostituire la piscina di Nervi, che è stata demolita, con un’ altra nuova, ma in otto anni non sono riusciti a realizzarla. Anzi, dove avrebbero potuto farla, cioè nell’area ex Aura di via del Commercio, hanno invece autorizzato la realizzazione di oltre 100 appartamenti, di cui francamente non se ne sente il bisogno”.