Liguria

Accoglienza, un bando per un hub specializzato dedicato ai minori stranieri non accompagnati


Genova. Il Comune di Genova aprirà un bando per creare un hub di accoglienza “ad alta intensità” per i minori stranieri non accompagnati che arriveranno sul territorio genovese.

L’obiettivo a lungo termine, ha spiegato il facente funzioni Pietro Piciocchi, è di passare da un sistema di accoglienza emergenziale a uno basato sull’integrazione progettuale. E anche per questo motivo gradualmente verranno ridotti i posti nelle strutture di emergenza per accogliere i minori nel sistema SAI, il sistema di accoglienza e integrazione.

“A oggi i minori stranieri arrivano in modo indistinto e vengono mandati nelle strutture ma ognuno ha caratteristiche diverse. Alcuni minori hanno enormi fragilità e richiedono trattamenti specialistici e di supporto – ha spiegato Piciocchi – ed è per questo che vogliamo creare un hub. Apriremo un bando per individuare la struttura che possa occuparsi della cura e della presa in carico di questi minori, così da seguirli più da vicino”.

Al momento si tratta di una sperimentazione che dovrebbe coinvolgere una dozzina di ragazzi: “Si tratta di minori che hanno vissuto traumi nel lasciare il loro paese, già gravati da situazioni di violenza, alcuni con devianze sociali che richiedono attenzione doppia – conferma l’assessore ai servizii sociali Enrico Costa – Gli operatori seguiranno meno ragazzi, così da dedicare loro più attenzione”.

Il nuovo hub non sarà in centro ma in zone contigue, anche se sono già state escluse zone delicate e complesse come Sampierdarena e centro storico. Accanto all’hub, come detto, alla luce della riduzione dei flussi il Comune ha deciso di eliminare totalmente i posti per l’accoglienza emergenziale e aumentare quelli nel sistema di accoglienza e integrazione, che passano da 183 a 283.

“Oggi abbiamo circa 300 minori stranieri non accompagnati che gestiamo dentro il sistema SAI – spiega Piciocchi – l’idea è quella di superare la logica dell’emergenza. L’accoglienza in SAI ha un costo di 75 euro al giorno, i posti in alta intensità avranno costi superiori ma contiamo di trovare i fondi necessari”.




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