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App e uso dei dati personali, nuove multe Ue contro Apple e Meta

BRUXELLES – In un accesissimo contesto nei rapporti transatlantici, la Commissione europea ha annunciato oggi, mercoledì 23 aprile, nuove (mini) multe contro Apple e Meta (la casa madre di Facebook e Instagram). In entrambi i casi alle due aziende americane viene rimproverato di aver violato le regole del Digital Markets Act, l’impianto normativo con il quale l’Unione europea regolamenta il comportamento delle grandi imprese digitali.

Apple è condannata a una ammenda di 500 milioni di euro perché nell’offrire su Apple Store applicazioni da scaricare non segnala agli utenti possibili alternative. «I consumatori non possono beneficiare appieno di offerte alternative e più economiche, poiché Apple impedisce agli sviluppatori di applicazioni di informare direttamente i consumatori di tali offerte. L’azienda non è riuscita a dimostrare che queste restrizioni siano oggettivamente necessarie e proporzionate».

Quanto a Meta, la Commissione europea ha optato per una multa di 200 milioni di euro. La società americana è accusata di offrire ai propri clienti una soluzione eccessivamente binaria per quanto riguarda l’uso o meno di dati personali. Il gruppo con sede in California spiega loro che se non vogliono condividere le proprie informazioni personali e quindi beneficiare di un servizio gratuito, finanziato con la pubblicità, saranno costretti a pagare un abbonamento mensile.

«L’esecutivo comunitario – si legge in un comunicato – ha riscontrato che questo modello non è conforme al Digital Markets Act, in quanto non dà agli utenti la possibilità di scegliere specificamente di optare per un servizio che utilizza meno i loro dati personali, ma che è altrimenti equivalente al servizio di pubblicità personalizzata». Poiché Bruxelles sta ancora analizzando le alternative proposte da Meta, la multa di 200 milioni di euro va a punire la violazione passata, dal marzo al novembre 2024.

«Il Digital Markets Act protegge i consumatori europei – ha commentato in un comunicato la vicepresidente della Commissione europea Teresa Ribera –. Apple e Meta non hanno rispettato il regolamento comunitario, introducendo misure che rafforzano la dipendenza di aziende e consumatori dalle loro piattaforme. Di conseguenza, abbiamo intrapreso un’azione ferma ma equilibrata nei confronti di entrambe le società, basata su regole chiare e prevedibili».


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