Puglia

la storia dell’Asd Redentore Bari

Esistono squadre speciali composte da tanti campioni, di quelli che lottano ogni giorno per superare le difficoltà della vita. L’Asd Redentore Bari è una squadra di calcio composta da più di 50 atleti, fra ragazzi e qualche ragazza, con varie problematiche sociali e di disabilità, tra cui salute mentale, sordità, ipovisione, sindrome di Down e spettro autistico, che ha recentemente ottenuto un ottimo risultato che le permetterà di poter centrare il bis: dopo la vittoria del campionato interregionale DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale) FIGC “Area Centro-Sud Italia di 1° livello”, conquistato in una finale giocata a Teramo contro gli abruzzesi dell’Accademia Soccer, il team volerà a Tirrenia, in Toscana, per le fasi finali nazionali del 24 e 25 maggio 2025.

A far parte dell’importante progetto, ci sono anche i colori biancorossi: l’Asd Redentore è gemellata con la Ssc Bari, la quale supporta egregiamente la squadra e ha fornito il materiale ufficiale con cui i ragazzi del 1° 2° e 3° livello scendono in campo con il motto “Il calcio è di tutti”, lo slogan della Federazione per uno sport inclusivo e che abbatte le barriere. Ma non solo: una rappresentanza degli atleti ha potuto interagire con i calciatori del Bari durante la conferenza stampa allo stadio San Nicola ed effettuare un giro di campo, prima di una partita casalinga del Bari di Longo, con la coppa vinta. È un Bari “potenziato”, dunque, che si allena sul campo dell’oratorio del Redentore, nel quartiere Libertà. Il gruppo è diretto dal responsabile Filippo Di Maso e dell’allenatore Michele Pugliese, i quali hanno svolto un eccellente lavoro. “L’Asd Redentore è composta da tre squadre — dice il responsabile dell’area tecnica per la DCPS dell’Asd Redentore, Filippo di Maso — che partecipano ai rispettivi livelli della DCPS, oltre a una squadra che prende parte alla formula Fun & Play. Ci alleniamo due volte a settimana sul campo dell’oratorio del Redentore, in un ambiente che unisce sport, gioco, condivisione e amicizia. Oltre al primo posto del Primo Livello, abbiamo ottenuto un secondo posto nel Secondo Livello e un terzo posto nel Terzo Livello. Un cammino di crescita, passione e inclusione, che ci rende ogni giorno più orgogliosi”.

“Il 30 gennaio 2020 — conclude Di Maso — presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, si è alzato il sipario sulla prima stagione sportiva della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, riservato a calciatori e calciatrici con disabilità intellettivo-relazionale e patologie psichiatriche. Personalmente, sono coinvolto in questa realtà dal 2018, dopo la storica vittoria con la Nazionale Italiana “Crazy for Football” alla Dream World Cup, il campionato mondiale di futsal per persone con problematiche di salute mentale. Un trionfo che abbiamo replicato con il titolo europeo nella Euro Dream Cup 2024″. L’iniziativa conferma l’efficacia dello sport come strumento d’inclusione, crescita personale e benessere.




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