Basilicata

Funivia del Monte Faito: quattro indagati tra funzionari e dirigenti Eav

Quattro funzionari e dirigenti EAV indagati per disastro colposo e omicidio colposo plurimo nella tragedia della funivia del Monte Faito del 17 aprile, con quattro vittime


TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) – La Procura di Torre Annunziata ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati in relazione al tragico incidente della funivia del Monte Faito, avvenuta giovedì 17 aprile 2025 e costata la vita a quattro persone. L’iscrizione, definita come un “atto dovuto” in vista dell’autopsia sulle salme delle vittime, riguarda dirigenti e funzionari dell’EAV (Ente Autonomo Volturno), la società che gestiva l’impianto di risalita che collega Castellammare di Stabia con il villaggio del Faito, situato a 1131 metri di altitudine.

I nomi degli indagati sono Marco Imparato, responsabile esercizio e manutenzione della funivia; Pasquale Sposito, direttore operativo; Giancarlo Gattuso, dirigente infrastrutture; e Pasquale di Pace, capo impianto. Le accuse ipotizzate al momento, in concorso tra loro, sono di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. L’inchiesta è coordinata dai sostituti procuratori Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio, appartenenti al pool della Procura di Torre Annunziata guidato dal procuratore Nunzio Fragliasso e dal procuratore aggiunto Giovanni Cilenti. Le delicate indagini sono state delegate alla Polizia di Stato, che sta lavorando per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

La tragedia del 17 aprile ha strappato la vita a quattro persone: Janan Suliman, una giovane israelo-palestinese di 25 anni; Elaine Margaret Winn, una turista britannica di 58 anni, insieme al marito Derek Winn, di 65 anni; e Carmine Parlato, il macchinista 59enne dell’EAV che si trovava in servizio. Ancora ricoverato in gravi condizioni c’è Thabet Suliman, il fratello 23enne di Janan, che ha riportato ferite serie nell’incidente. Le sue condizioni di salute restano monitorate con attenzione dai medici.


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