Università di Perugia, gli scienziati premiati con il Breakthrough Prize in Fundamental Physics 2025
Il prestigioso premio “Breakthrough Prize in Fundamental Physics 2025” è stato assegnato alle collaborazioni sperimentali Cms, Lhcb, Atlas e Alice dell’acceleratore di particelle LHC – Large Hadron Collider del Cern. Si tratti di esperimenti ai quali hanno collaborato in modo sostanziale, fin dal principio, il Dipartimento di Fisica e Geologia di UniPg e la sezione di Perugia dell’Infn – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – , grazie anche alle intuizioni del professor Giancarlo Mantovani e del dottor Gian Mario Bilei.
Attualmente la collaborazione perugina a tali progetti coinvolge un gruppo molto numeroso – circa venti persone fra personale universitario e Infn – , con il coordinamento della dottoressa Valentina Mariani.
Il riconoscimento, straordinariamente importante, viene assegnato a tutti i membri delle collaborazioni e dimostra l’alto livello della ricerca in Fisica fondamentale realizzata presso i laboratori perugini, secondo un modello autenticamente interdisciplinare. Coinvolte infatti, numerose aree disciplinari, fra cui Fisica, Ingegneria e Informatica, creando quindi un eccezionale ambiente di formazione anche per gli studenti e le studentesse che decidono di focalizzare il proprio percorso formativo sullo studio delle interazioni fondamentali.
L’attribuzione è stata motivata così: “Le misure dettagliate delle proprietà del bosone di Higgs che confermano il meccanismo alla base della generazione della massa, per la scoperta di nuove particelle a interazione forte, per lo studio di processi rari e dell’ asimmetria materia-antimateria, e per l’esplorazione della natura alle più piccole distanze e nelle condizioni più estreme rese accessibili dall’ acceleratore Lhc del Cern”. Il premio, che ammonta complessivamente a tre milioni di dollari, è stato ritirato dai vari portavoce delle collaborazioni e sarà utilizzato per offrire borse di studio a studentesse e studenti di dottorato delle istituzioni attive presso il Cern.
Source link