Al Parco Madre Teresa di Calcutta si inizia da chiusure e sequestri
Le giostre ci sono praticamente da sempre all’interno del Parco Madre Teresa di Cancutta, ma ecco che, come sarebbe potuto accadere ai tempi storici del “Podestà” sono state poste all’improvviso sotto sequestro dal Dipartimento Ambiente del Comune di Roma.
Il motivo sta nel fatto che nel nuovo progetto su cui il Comune di Roma investirà, i progettisti hanno previsto una smisurata area cani dove in vari spazi separati troveranno ospitalità divisi per taglia e un altro ancora sarà pensato per poter far fare loro salutari percorsi per praticare l’agility.
Niente più Giostraio quindi, e al suo posto un paio di strutture ricettive che saranno messe a bando per una futura gestione.
Va detto che mettere sotto sequestro una attività rivolta ai bambini e agli adolescenti è una decisione forte e inusitata in tutte le autorizzazioni ad esercitare con concessione del Comune di Roma, specie nel caso in questione in cui sembrerebbe che il titolare abbia regolarizzato anche il pagamento per il 2025 del canone per per l’occupazione del suolo pubblico.
Va detto inoltre che il giostraio nel corso degli anni non ha garantito solo il divertimento di bambini e adolescenti, ma, per quello che ha potuto, anche la sicurezza nel parco. Un parco che – non va dimenticato – è da oltre quattro lustri divenuto un lupanare a cielo aperto, frequentatissimo da tutti coloro, uomini e donne che praticano l’antico mestiere della prostituzione. Un parco dove ci sono stati omicidi e suicidi e dove per anni il Giostraio ha dato un notevole contributo per garantire la sicurezza.
L’ha garantita fin dai tempi dell’ex municipio VII e proseguita anche con il V attraverso delle D.D. con cui si operava un abbattimento parziale della OSP in cambio della chiusura dei cancelli alla sera e l’apertura al mattino.
Una attività che si interruppe a causa prima delle manomissioni ripetute di cancelli, catene e lucchetti, per finire con intimidazioni fatte anche di inequivocabili segnali. Va detto che, fatte poche eccezioni, a Roma la questione dei Giostrai è tutt’altro che chiara e trasparente e da tempo si sta lavorando per dare certezze e soprattutto la possibilità di avere servizi ad iniziare da quelli igienici.
Siamo andati a fare un sopralluogo nel parco e oltre alle giostre chiuse perché sotto sequestro, abbiamo fotografato il solito tappeto di profilattici intorno ad ogni pino o cespuglio che costeggiano la Togliatti: un problema che difficilmente sarà risolto nei prossimi anni e con le attuali leggi.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Source link