il numero per le segnalazioni”
Le consegue dell’incendio di Pasqua alla Lucyplast di Umbertide. Il Comune spiega che “nelle aree private limitrofi al sito di Pian d’Assino potrebbero essere rinvenuti residui solidi grossolani riconducibili al materiale trasportato in aria dalla nube. La ditta Lucyplast si è resa disponibile al recupero e smaltimento del suddetto materiale mettendo a disposizione il numero unico 3762314840 a cui segnalare, a mezzo di messaggio whatsapp, nome e cognome, insieme alla posizione esatta del ritrovamento”.
Incendio alla Lucyplast, i dati sull’inquinamento
Subito dopo l’incendio i tecnici dell’Arpa hanno installato un mezzo mobile per la qualità dell’aria. “I dati rilevati da subito e quelli rilevati durante la notte hanno evidenziato, per i parametri monitorati in tempo reale (polveri totali, PM10 e ossidi di azoto), valori non anomali”, scrive la Regione.
Ma non è finita qui. Installati anche “due campionatori ad alto volume, di cui uno nel centro di Pietralunga e uno nella collina a ridosso della ditta in direzione dell’abitato di Umbertide, per la ricerca di microinquinanti organici tra cui le diossine”. I risultati delle concentrazioni di tali inquinanti “saranno disponibili non prima di giovedì mattina, data la complessità delle analisi per tali sostanze”.
Incendio alla Lucyplast, il grazie ai vigili del fuoco
Il sottosegretario al ministero dell’Interno con delega ai vigili del fuoco, Emanuele Prisco, il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Eros Mannino, e il prefetto di Perugia, Francesco Zito, hanno incontrato gli uomini e le donne del comando provinciale dei vigili del fuoco che il giorno di Pasqua sono intervenuti per domare l’incendio. “Desidero ringraziare tutto il personale che ha partecipato a vario titolo a questo delicato e complesso intervento – ha detto Prisco – . La tempestività e l’efficacia hanno permesso di circoscrivere e domare le fiamme, salvaguardando l’integrità dello stabilimento e, di conseguenza, l’attività economica di un’azienda che rappresenta un importante motore occupazionale per il territorio, garantendo il sostentamento a circa cento famiglie. È particolarmente significativo sottolineare lo spirito di abnegazione dimostrato da tutti, intervenuti con prontezza e generosità anche nel giorno di Pasqua. La disponibilità immediata – anche di chi era fuori servizio – e l’impegno instancabile testimoniano un altissimo senso del dovere e un profondo legame con la comunità che sono chiamati a proteggere.
Ancora una volta, il comando provinciale dei vigili del fuoco di Perugia ha dimostrato una preparazione impeccabile e una capacità di risposta eccezionale nei momenti di bisogno. La professionalità e l’alto spirito di sacrificio sono un motivo di orgoglio per l’intera Nazione e rappresentano un presidio fondamentale per la sicurezza del nostro territorio e di sicurezza per i cittadini”.
Incendio alla Lucyplast, l’intervento dei vigili del fuoco
L’intervento, “complesso e ancora in corso”, scrivono i vigili del fuoco, “ha visto e continua a vedere il coinvolgimento di tutte le squadre della centrale e di quasi tutti i distaccamenti del comando, con il supporto dei comandi limitrofi di Terni, Ancona e Macerata”.
Le operazioni, “lunghe e difficoltose”, hanno richiesto “un impiego massiccio di uomini e mezzi (oltre 15 mezzi di soccorso e 35 unità di personale), con l’utilizzo di tutte le professionalità necessarie”. E ancora: “Grazie al tempestivo e coordinato intervento, è stato possibile contenere ulteriori danni, limitando il propagarsi delle fiamme e riducendo al minimo l’impatto ambientale”.
Incendio alla Lucyplast, rimodulate le ordinanze
Nelle ordinanze emesse dai sindaci dei Comuni di Umbertide, Perugia (per la zona nord di Ponte Pattoli) Gubbio, Montone e Pietralunga, scrive la Regione, si prevede di mantenere le finestre delle abitazioni chiuse; di evitare attività all’aperto sia di privati che di esercizi commerciali che attività ludico-sportive-religiose; il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati; il divieto di raccolta e consumo di funghi epigei spontanei; il divieto di pascolo e razzolamento degli animali; il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali;la manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno ubicati nell’area indicata in ordinanza.
“Vista l’attuale situazione, al momento si è provveduto a una rimodulazione delle ordinanze – spiegano dalla Regione – , imponendo i divieti già individuati ieri sera in un raggio di 5 chilometri dal punto dell’incendio, a eccezione dell’obbligo di tenere le finestre chiuse e del divieto di attività all’aperto. Questi ultimi due divieti permangono in un raggio di 500 metri” dall’impianto della Lucyplast.
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