Veneto

Viale Trento e Bretella Albera, Rolando e Donadello in pressing- Vipiù

Il Comitato Albera, con Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, torna a incalzare l’amministrazione Possamai: «A Viale Trento progetti fermi e incidenti continui, mentre la Bretella è senza collaudo e senza il secondo lotto». L’incontro di oggi, 22 aprile, con i giornalisti in vista del prossimo consiglio comunale.

«È la solita storia: a Vicenza si promette, si inaugura, ma poi tutto resta a metà». Il tono è amaro, e i fatti danno ragione al Comitato Albera. Oggi, al Bar trattoria Bissa in Viale Trento, Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, in “uniforme gialla” di ordinanza, hanno incontrato la stampa per denunciare ancora una volta lo stato di degrado e pericolo in cui versa una delle arterie principali della città.

Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello con i loro documenti e cartelli al bar Bissa in conferenza stampa
Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello con i loro documenti e cartelli al bar Bissa in conferenza stampa

Donadello e Rolando, anche nel video in copertina, evidenziano come “i 900 metri, non più asfaltati dai tempi di Variati e con pericolose strettoie” o scansi come le chiama alla… vicentina l’ex consigliere comunale dcel PD, siano teatro di incidenti continui, l’ultimo, solo l’ennesimo di una lunga serie, pochi giorni fa con vittima, per fortuna solo ospedalizzata, una settantenne come riportato anche da ViPiu.it con l’interrogazione di Naclerio, che anticipa, in maniera bipartisan, quella in arrivo di Colombara.

«Nel 2023 – ha ricordato Rolando – il Comune aveva annunciato un progetto da 300 mila euro per la riqualificazione di Viale Trento: nuova illuminazione, attraversamenti pedonali in sicurezza, migliorie su segnaletica e arredo urbano. Ma a distanza di un anno di tutto ciò non c’è traccia. Intanto la strada resta un pericolo costante per pedoni e ciclisti».

Il riferimento è al progetto illustrato lo scorso maggio dall’amministrazione Possamai e tuttora visibile sul sito del Comune di Vicenza (qui il link diretto), ma privo di aggiornamenti concreti con la tipologia degli interventi e il loro cronoprogramma – come sottolineano i portavoce del Comitato anche sulle strisce pedonali nel punto in cui ha perso la vita un giovane vicentino –. E intanto, lamentano i residenti, anche quelli che si fermano mentre intervistiamo i due “attivisti”, la situazione peggiora: traffico, velocità non sufficientemente controllate ed eccessive  da cui la proposta di trasformare la strada in un’arteria con limite di velocità a 30 km/h, incroci pericolosi, e una zona sempre più ostaggio dell’incuria.

Dalla Trento alla Bretella: un’infrastruttura mai finita

Se da Viale Trento lo sguardo si allarga alla Bretella dell’Albera, e non poteva non essere così con i due animatori del Comitato omonimo,  le cose non migliorano. E anzi, assumono toni ancora più paradossali. «Abbiamo visto tagli del nastro, fotografie istituzionali, promesse di rilancio – afferma Donadello – ma il tratto inaugurato un anno fa non ha ancora il collaudo tecnico-amministrativo, un atto fondamentale per certificare la sicurezza e la piena operatività dell’opera», il tutto “condito” con un documento del dirigente del Settore mobilità che, in risposta a una richiesta protocollata del Comitato, conferma la mancanza del collaudo rinviando a…

Sette anni dopo la consegna dei lavori (avvenuta nel marzo 2018), il primo tratto della Bretella – quello tra Viale del Sole e la Provinciale del Pasubio – è stato aperto nel giugno 2023. Ma, ricordano i membri del Comitato, mancano anche e soprattutto il completamento del secondo lotto, quello che chiuderebbe finalmente l’anello tangenziale verso est. Una necessità ribadita da tutte le amministrazioni che si sono succedute, eppure ancora bloccata.

Il colmo? «I fondi per realizzarlo ci sono – spiegano – in parte stanziati come compensazione per la base Usa. Ma se non c’è la volontà politica di sbloccare tutto, resteranno sulla carta come il resto».

La sicurezza non può aspettare

L’incontro di oggi ha voluto rilanciare un messaggio semplice: sicurezza, trasparenza, concretezza. E la richiesta di un confronto pubblico, da tenersi al più presto, con Comune, Provincia, ANAS e Regione, per chiarire quale sarà il destino della Bretella e di una rispsoat chaira nel consiglio comunale di giovedì 24 aprilr sugli interventi promessi per Viale Trento. Perché, come ha concluso Rolando, «i cittadini non possono essere spettatori passivi mentre le istituzioni si perdono nei rinvii. Ogni giorno di ritardo si traduce in un rischio, e questo non è più tollerabile».

Sperando che l’attesa, del collaudo della Bretella e dei lavori di Viale Trento, non porti a dover scrivere nel frattempo di nuovi incidenti, più o meno gravi che siano.


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