Alinghi dice addio alla Coppa America di vela
L’indiscrezione era partita dalla Nuova Zelanda, dove ha sede il “defender”, ma è appena diventata realtà: Alinghi, il sindacato che si è aggiudicato per due volte la Coppa America di vela, nel 2003 e nel 2007, non prenderà parte alla prossima edizione del trofeo velico più antico e ambito. Gli svizzeri del patron Ernesto Bertarelli erano presenti nel 2024, a Barcellona, dove erano rientrati n lizza dopo anni di stop, ma sono stati eliminati in semifinale da Ineos Britannia, altro team che non si iscriverà alla prossima sfida.
La nota polemica che comunica la decisione del team
Il team svizzero ha comunicato la sua decisione con una nota che ha anche accenti polemici: “Nonostante tutti i nostri sforzi, noi di Alinghi Red Bull Racing non siamo riusciti a trovare un accordo con il ‘defender’ della Coppa America per il futuro dell’evento. Avremmo voluto vedere maggiore responsabilità, maggiore trasparenza e nuove opportunità di competere non solo individualmente, ma anche come gruppo. In questo modo, tutti insieme, avremmo potuto realizzare un evento commercialmente valido, in grado di attrarre copertura televisiva globale, spettatori e sponsor”.
Lo scioglimento del team Alinghi
“Pertanto – conclude la nota – è con grande delusione che abbiamo avviato un ordinato scioglimento del team di Alinghi Red Bull Racing. I marchi che hanno formato quel team saranno sempre parte della storia della Coppa America e gli ultimi anni sono stati un viaggio incredibile. Ringraziamo ogni membro del team, sponsor e sostenitori per la fiducia”.
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