Tomahawk e droni subacquei: gli Usa schierano il super sottomarino nucleare USS Iowa
La Marina degli Stati Uniti ha di recente celebrato un traguardo significativo con l’entrata in servizio della USS Iowa, un sottomarino d’attacco rapido di classe Virginia, durante una cerimonia tenutasi a Groton, Connecticut. Questo evento non segna solo l’entrata in servizio di una nuova nave, ma mira a rappresentare anche un’importante evoluzione nella strategia navale americana. Con una lunghezza di 377 piedi (circa 115 metri) e una larghezza di 34 piedi (circa 10 metri), la USS Iowa è progettata per operare in ambienti complessi e affrontare diverse missioni. Può immergersi a profondità superiori a 800 piedi (circa 244 metri) e raggiungere velocità superiori a 25 nodi, equivalenti a quasi 46 chilometri orari. Tali caratteristiche la rendono un assetto altamente versatile e capace di operare in condizioni estreme.
Capacità tecnologiche avanzate e design flessibile
Dall’analisi si recepisce che un aspetto distintivo di questo armamento è la sua dotazione tecnologica avanzata. Equipaggiato con missili da crociera Tomahawk, che hanno una portata di oltre 1.000 miglia (circa 1.600 chilometri), il sottomarino è in grado di colpire obiettivi strategici a grande distanza. Inoltre, il suo reattore nucleare, progettato per non richiedere rifornimento per l’intera vita operativa della nave, garantisce un’elevata autonomia, permettendo di condurre operazioni prolungate senza interruzioni. Il suo design flessibile include una camera di accesso per operazioni speciali, che consente a gruppi di sommozzatori di entrare e uscire silenziosamente, e un compartimento per torpedini riconfigurabile, in grado di ospitare una varietà di armi, inclusi sistemi di lancio per veicoli sottomarini senza equipaggio. Queste capacità non solo potrebbero ampliare il raggio d’azione delle operazioni navali, ma rafforzano anche la deterrenza strategica degli Stati Uniti in scenari globali complessi.
Dominio marittimo e adattamento strategico
Durante la cerimonia di presentazione, il Segretario della Marina, John Phelan, ha messo in evidenza la transizione fondamentale nella guerra navale, sottolineando che, mentre le corazzate una volta dominavano i mari, oggi è la potenza silenziosa dei sottomarini, invece, a conferire un vantaggio strategico ineguagliabile. La USS Iowa, secondo le narrazioni, inoltre, non è solo un omaggio alla storica corazzata della Seconda Guerra Mondiale; ma si prefigge di voler rappresentare un chiaro impegno degli Stati Uniti a mantenere la propria supremazia marittima in uno scenario internazionale in continua evoluzione.
Con un equipaggio di 135 membri altamente addestrati, infine, la USS Iowa, vuole essere pronta a svolgere una varietà di missioni, che vanno dalla guerra anti-sottomarina a operazioni di intelligence e sorveglianza, dimostrando così l’importanza dei sottomarini d’attacco rapido nella flotta americana.
Questi armamenti, ad oggi, sono ritenuti, secondo quanto riportato dagli esperti, essenziali per garantire il controllo marittimo, la proiezione di potere e la deterrenza, contribuendo, nel contempo, anche a proteggere gli interessi statunitensi in tutto il mondo.
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