non ha chiesto i documenti
SENIGALLIA Denunciato un barista per aver venduto una birra a un 15enne. A sorprenderlo in un locale del centro è stata una pattuglia della polizia locale, impegnata nel contrasto alla vendita e alla somministrazione di alcolici ai minorenni. Nei giorni scorsi le pattuglie della comandante Barbara Assanti hanno effettuato delle verifiche mirate, concentrandosi nel centro cittadino più frequentato nel periodo pasquale. Nella prima parte della serata, gli agenti hanno accertato che a un ragazzo di 15 anni era stato venduta la birra, senza che gli venisse chiesto alcun documento per verificarne l’età.
La violazione
Quindi, hanno sequestrato la bottiglia, affidato l’adolescente a uno dei genitori e denunciato il barista. In caso di minori di 16 anni la violazione costituisce un reato, mentre per i minori dai 16 anni in poi è prevista solo una sanzione. Un anno fa, nello stesso locale, il titolare era stato sorpreso a vendere alcol a un sedicenne ed era stato multato, come stabilito dalla legge quadro in materia di alcol.
«I controlli sono stati intensificati nelle attività commerciali di vendita e somministrazione di alimenti e bevande – spiega Barbara Assanti – nelle aree del centro cittadino frequentate da giovani e giovanissimi. Proseguiranno su tutto il territorio comunale, al fine di tutelare i minori e sensibilizzare i gestori dei pubblici esercizi e i commercianti al dettaglio al rispetto delle regole per una movida più sicura».
Nei giorni scorsi, inoltre, la polizia locale aveva sorpreso il barista di un altro locale del centro storico servire alcolici a due 17enni, motivo per cui era stato multato. Diverse le irregolarità riscontrate dalle pattuglie dall’inizio del mese, tra cui la musica oltre le 2 di notte in un bar, dove era stata fatta subito spegnere. Nel frattempo, il titolare è stato anche sanzionato. Multa con chiusura per un altro locale dove la gente era stata sorpresa mentre ballava, pur non potendolo fare senza l’autorizzazione per il pubblico spettacolo.
