ristoranti pugliesi e Pasqua vegana
È possibile preparare un pranzo pasquale ricco, gustoso e completamente vegetale? È questo il quesito che si scontra con la tradizione, che prevede al centro della tavola l’agnello il giorno di Pasqua. Ma oggi, sempre più persone prestano attenzione alla questione ambientale ed animale, prediligendo alternative vegetali che non escludono la bontà ed il gusto di un pranzo tradizionale.
Un esempio è “Buò”, ristorante barese che si caratterizza per l’utilizzo di prodotti bio locali e del territorio e che, per accontentare sia coloro che prediligono la tradizione, sia i clienti vegani quest’anno propone, oltre al classico menù che prevede l’agnello, anche l’alternativa vegana che esalta invece ingredienti vegetali come: topinambur, carciofi, funghi e molti altri. È anche il caso di “Pesto di Pistacchio” ristorante a Trani 100% vegano che, puntando sempre all’obbiettivo di proporre piatti gustosi per ogni palato, in occasione della Pasqua propone un menù green proponendo piatti come: lasagna di pane carasau, polpette svedesi, contorni di verdure concludendo col dessert veg, una sbriciolata di colomba.
Tornando nel circondario barese, spicca per una cucina completamente vegana “Munz Munz Bistrot” a Monopoli che, con i loro gnocchi di miglio, il tempeh di fave, accompagnati dal loro antipasto e dessert danno un tocco di verde alla tavola per il pranzo pasquale.
Chiaramente non mancano alternative “verdi” nemmeno per le famosissime uova di cioccolato che fanno felici grandi e piccini. Negli scaffali tra le classiche uova spiccano anche quelle vegane e senza lattosio; ed è così che “La Snackeria”, shop presente nei centri commerciali di Triggiano e Molfetta che vende dolciumi e snack provenienti da tutto il mondo, permette ai loro clienti di prenotare l’uovo Veg, che sia al pistacchio o al cioccolato.
Se invece si vuole seguire la classica usanza preparando a casa il pranzo con parenti e amici, la realtà de “La fattoria di nonno Peppino” viene incontro alle esigenze di chi vuol cucinare un pranzo vegano ma senza rinunciare ai sapori tradizionali ed al gusto.
Questa piccola NON fattoria (come viene descritta sul loro sito) ha sede a Cerignola ed è un rifugio che dal 2010, ospita e salva animali provenienti da allevamenti intensivi. Vengono prodotti inoltre ingredienti come: passate di pomodoro, colombe vegane, olii, vini e tanti altri che possono rappresentare un’alternativa al classico pranzo pasquale o magari avvicinare anche altri “incuoriositi” da questi temi.
Abbinare ingredienti e ingegnarsi per creare ricette che siano sfiziose e appetitose non è mai semplice ma vari food influencer vegani hanno condiviso idee per rendere la Pasqua più verde. È il caso della food influencer Anna che, nella sua pagina Instagram “planetbasedAnna” condivide spunti semplici per piatti veg e gustosi. In occasione di Pasqua ha condiviso un menù 100% vegetale per chi vuole dei piatti goduriosi senza dover portare animali sulla tavola.
Tutte queste sono idee che dimostrano che esistono tante alternative per chi vuole seguire un’alimentazione “plant-based” senza però rinunciare al tripudio di colori, profumi e tradizioni tipici del pranzo pasquale. Tutto ciò che serve non comprende necessariamente la presenza dell’animale, basta avere tanta creatività, appetito e voglia di provare nuovi sapori.