“Scelte sbagliate e debiti a Chieti, altro che ritorno in Regione”: D’Alfonso contro Febbo
«Non avevo capito che si parlasse proprio di Mauro Febbo, dato che non era chiaro chi avesse ricoperto il ruolo di assessore regionale al Turismo tra lui e D’Amario. Forse avrebbe dovuto farmelo intuire l’uso dei congiuntivi, che D’Amario declina correttamente».
Così l’onorevole Luciano D’Alfonso, che torna sulla questione del Turismo in Abruzzo, replicando alle recenti dichiarazioni di Febbo. E affonda: «Ha messo in scena una mezzadria assessorile che gli ha fatto perdere l’assessorato e anche la rielezione. Visto che sta brigando per tornare in Regione, si faccia consigliare da D’Amario: è la sua ultima possibilità per rientrare in gioco».
D’Alfonso non risparmia critiche nemmeno sulle scelte promozionali: «Abbiamo finalmente accertato che è stato Febbo a usare le spiagge delle Maldive al posto dei lidi nostrani per attirare turisti, e a dire che il Covid avrebbe portato più vacanzieri in Abruzzo».
Poi, l’affondo politico: «Sta cercando da vent’anni di andare in Parlamento, ma non si va lì per “toccare palla”, bensì per essere utili alla propria comunità. Cosa che lui ha fatto molto male: basti ricordare i debiti procurati prima come assessore comunale a Chieti e poi come presidente della Provincia».
Infine, un suggerimento ironico: «Eviti di fare come a Chieti, quando remava contro la sua parte politica per ripicca dopo essere stato escluso dalla candidatura a sindaco. Forse pensava di essere Jep Gambardella ne La grande bellezza, ma quel potere non ce l’ha. E sappiamo quanto soffra per questa impotenza: gli auguriamo tempi migliori».
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