Marche

Barbara, la banda della marmotta fa esplodere il bancomat: boato nella notte: fuga con 16mila euro


BARBARA – Assalto nella notte al bancomat della Bcc di Ostra Vetere, che conteneva circa 16mila euro. La banda della marmotta è tornata a colpire. Verso le 3 della notte tra martedì e mercoledì un boato ha svegliato i residenti del borgo di Barbara. Ad avvertire più intensamente l’esplosione sono stati quelli di corso Vittorio Emanuele dove si trova la sede della banca di credito cooperativo, presa di mira dai malviventi.

Cosa è successo

Oltre a danneggiare lo sportello Atm, la deflagrazione ha provocato ingenti danni anche alla filiale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Norm di Senigallia, i vigili del fuoco di Arcevia, gli artificieri e la squadra rilievi del Comando provinciale di Ancona. Sono in corso le indagini dei militari per ricostruire la dinamica. Dai primi riscontri è emerso come verso le 3 di notte la banda, che sarebbe stata composta da quattro persone, sia entrata in azione utilizzando l’ormai collaudata tecnica della marmotta. Si chiama così perché prima dell’esplosione si avverte un fischio che ricorda vagamente il verso dell’animale. Viene utilizzato un ordigno artigianale, imbottito di polvere da sparo. L’estremità a punta viene infilata nella fessura del bancomat, si accende quindi la miccia dal lato opposto e poco dopo, giusto il tempo di allontanarsi, il dispositivo salta per aria. A quel punto, con il gran frastuono provocato, i banditi hanno poco tempo per arraffare i soldi e scappare. Tutto calcolato nel minimo dettaglio. Proprio come accaduto la notte scorsa nel tranquillo borgo dell’entroterra dove gli autori sono riusciti a dileguarsi in tempo utile con il bottino, facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini

I carabinieri della Compagnia di Senigallia, guidati dal capitano Felicia Basilicata, hanno acquisito i filmati delle telecamere che visioneranno per cercare di risalire all’identità dei responsabili, al momento ancora ignoti. Dalle testimonianze raccolte sul posto sarebbero quattro, visti allontanarsi in fretta con un’automobile dopo il colpo. Dal personale dell’istituto di credito i militari hanno appreso che nel dispositivo erano presenti circa 16mila euro. Questa la cifra precedentemente caricata. Il bottino con certezza non è stato ancora stimato ma non si discosterà molto dalla somma indicata.

Il precedente

Un colpo simile è avvenuto lo scorso mese di novembre a Corinaldo con le medesime modalità. Solitamente gli assalti notturni ai bancomat avvengono di venerdì o a ridosso delle festività, quando le banche restano chiuse e vengono ricaricati gli sportelli di contante. Stavolta invece in un giorno infrasettimanale, forse proprio perché meno scontato. I malviventi devono aver considerato che i controlli, seppure costanti, vengono sempre incrementati sia nel weekend che in occasione delle feste, quindi, avrebbero avuto più occasioni di farla franca in una nottata insospettabile.




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