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Dirigibili anti caccia stealth: l’ultima mossa degli Usa da 4 miliardi


Dirigibili anti caccia stealth: l'ultima mossa degli Usa da 4 miliardi

Rafforzare le difese militari rendendo più efficiente il sistema di intelligence e sorveglianza. Va proprio in questa direzione l’ultimo sviluppo dell’esercito statunitense, che ha appena firmato un maxi contratto dal valore di 4,2 miliardi di dollari per puntare su sofisticati dirigibili, ancorati ad aerostati e dotati di sensori avanzati, per setacciare vaste aree e individuare la presenza di eventuali nemici. Si chiamano Persistent Surveillance Systems–Tethered (PSS-T), e sono dirigibili in grado di librarsi a quote fino a 4.500 metri per periodi prolungati. Ecco tutto quello che sappiamo.

I nuovi dirigibili Usa

Il Program Executive Office for Intelligence, Electronic Warfare, and Sensors (PEO IEW&S) delle forze Usa dovrà modernizzare le capacità di sorveglianza nel prossimo decennio assegnando un contratto multi-fornitore a 10 aziende per lo sviluppo e la fornitura di versioni aggiornate dei PSS-T. Il programma prevede anche vendite internazionali, con la Polonia che si impegnerà a investire 1 miliardo di dollari nel 2024 per l’acquisizione di questi sistemi, a dimostrazione del crescente interesse globale per una simile tecnologia.

Come ha ricordato il sito Eurasiantimes, gli aerostati hanno una lunga storia operativa. Se in Iraq e Afghanistan avevano contribuito a ritrasmettere le comunicazioni, interrompere i segnali nemici e tracciare i movimenti, adesso devono affrontare le sfide moderne poste da concorrenti strategici come Cina e Russia. Ma perché scommettere proprio sui dirigibili? In primis per il loro eccellente rapporto costi-benefici e le ridotte esigenze operative rispetto ai droni o ai satelliti, e poi per la loro utilità nella sorveglianza militare. L’urgenza si è acuita dopo l’incidente del pallone spia cinese del 2023 che ha contribuito a mettere in luce gravi punti ciechi nella sorveglianza dello spazio aereo statunitense.

All’epoca il NORAD (North American Aerospace Defense Command), responsabile del monitoraggio e della difesa dello spazio aereo statunitense e canadese, era stato chiarissimo: i radar predisposti per minacce rapide come i missili non riescono a individuare facilmente minacce lente a un’altezza compresa tra 60.000 e 80.000 piedi (leggi: dirigibili e simili). Sul fronte opposto la Cina ha sempre insistito sul fatto che la minaccia percepita coincidesse in realtà con un dirigibile meteorologico deviato dai venti. Sebbene non trasmettesse dati in tempo reale, la sua struttura indicava un intento di raccolta di informazioni. La traiettoria del pallone sorvolò siti sensibili.

Il programma di Washington

In ogni caso, l’iniziativa dell’esercito americano descritta è la diretta conseguenza della vicenda dei misteriosi palloncini aerostatici cinesi apparsi nei cieli americani. Progettati per trasportare radar a lungo raggio e sistemi di intelligence via segnale, i sistemi Usa saranno probabilmente impiegati in regioni chiave, sia nel teatro del Pacifico che lungo il fianco orientale della Nato. Vulnerabili alle condizioni meteorologiche e agli attacchi nemici, dovrebbero comunque offrire una copertura di alto valore e a bassa manutenzione.

In tutte le capitali, tra l’altro, i pianificatori militari stanno riconoscendo l’importanza strategica dello “spazio vicino“, una fascia che si trova sopra la zona

di competenza dei caccia ma sotto quella dei satelliti. E così, mentre palloni di sorveglianza e dirigibili ridefiniscono il campo di battaglia aereo, i governi si affrettano a proteggere i loro spazi aerei (e non solo).


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