Voucher casalinghe, Bianchi (Fdi) a Salis: “Non tutte possono permettersi la baby sitter”
Genova. “Le donne devono essere libere di scegliere. E se vogliono dedicarsi per un periodo interamente alla famiglia, devono avere il diritto di farlo per non far mancare nulla al proprio bambino” lo afferma l’assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Genova, Alessandra Bianchi, in risposta alla critica della candidata Silvia Salis al bonus inserito nel programma da Piciocchi, destinato alle donne che hanno scelto, anche solo per un periodo della loro vita, di dedicarsi al 100% alla famiglia.
“Oggi giorno conciliare maternità e lavoro non è affatto semplice e tutti gli strumenti che vanno in aiuto alle donne che vogliono essere madri e non possono permettersi la baby sitter, è solo buon senso – prosegue Bianchi, che aggiunge – sia chiaro alla candidata Salis, il centrodestra non vuole le donne a casa ma le vuole libere di poter scegliere. I voucher nido e centri estivi di Regione, così come il bonus mamme e i vantaggi fiscali voluti dal governo Meloni per favorire l’assunzione delle donne, ha portato al record assoluto di occupazione femminile del nostro Paese”.
“Salis – conclude Bianchi – con la sua affermazione, ha dimostrato, ancora una volta, di non essere a conoscenza della situazione. Come già detto giorni fa, preferirei che restasse dirigente del Coni, dove almeno ha maggior contezza dei temi. Anche se adesso non se ne sta più occupando. La politica è un’altra cosa.”
“La misura in questione è una misura che stiamo ancora definendo che per questo motivo non e’ stata inserita nel programma, pensata con la volontà di fornire un aiuto temporaneo in diversi e particolari momenti della vita di una donna – aggiunge Marta Pastanella, candidata di Vince Genova – Si tratta di una tutela, di un sostegno welfare e non di un incentivo a “stare a casa”. E’ un atto importante, per cui stiamo prendendo tempo per definirla come giusto che sia fatto da una politica responsabile e davvero attenta”.
“Chi oggi strumentalizza un provvedimento di buon senso ancora in via di definizione, quindi senza conoscerne i dettagli, dimostra solo quella voglia di far polemica, tanto condannata proprio dalla loro candidata. Noi siamo a sostegno di tutte le donne, soprattutto di quelle che non hanno tempo per i salotti radical chic”.