Incidente aereo a Isola del Cantone, chi sono le due vittime Giuseppe Gabbi e Riccardo Muci
Genova. Stavano tornando nel Lazio, dove vivevano e lavoravano, ma a casa non ci sono mai arrivati. Riccardo Muci e Giuseppe Gabbi sono morti ieri nell’entroterra ligure, sulle colline di Isola del Cantone, durante il loro ultimo volo. Sono loro le vittime dell’incidente aereo avvenuto mercoledì pomeriggio nei pressi della frazione Montessoro, a pochi chilometri dal confine col Piemonte, dove un ultraleggero si è schiantato e ha preso fuoco senza lasciare scampo ai suoi occupanti.
Riccardo Muci, 38 anni, originario di Copertino in provincia di Lecce, era un sovrintendente della polizia di Stato in servizio a Roma. Ma era già noto alle cronache per un altro motivo: il 6 agosto 2018, quando era agente del commissariato Santa Viola, insieme a un collega bloccò il traffico sul raccordo di Bologna, dove un’autocisterna carica di Gpl aveva preso fuoco. Pochi minuti dopo si sarebbe verificata la devastante esplosione che provocò il crollo di un ponte della A14. Lui fu investito in pieno dall’onda d’urto e riportò gravi ustioni. Ma se il bilancio si fermò a una vittima e 145 feriti fu anche grazie alla sua prontezza. Per questo fu nominato cavaliere dell’ordine al merito dal presidente Sergio Mattarella, “per il coraggio e l’altruismo con cui, senza esitazione, si è adoperato per prestare soccorso”.

Sul suo profilo Facebook aveva scritto, pochi mesi fa, rivolgendosi alla zia defunta: “La morte l’ho provata più volte sulla mia pelle ed ho imparato ad accettarla per quello che è: un evento inevitabile a cui tutti siamo condannati. Quello che non riuscirò mai a comprendere è perché questa, seppur scontata, ci generi dolore, sia per chi l’affronta, ma soprattutto per chi è caro. Non lo so se realmente ci sia un dopo, ma anche se così non fosse, mi rincuora il fatto che in quell’istante in cui tutto finisce, v’è la pace […]. Ma alla fine credo che uno dei significati di questa nostra esistenza, sia proprio attraversare la tempesta per poter apprezzare la pace”. E il 21 febbraio, postando la foto di un panorama in volo su Bracciano: “Chiedimi se sono felice”.
