Piemonte

Franchino er Criminale apre la sua osteria “Senza pretese” al Quadrilatero


Si chiama “Senza pretese”, ed è la prima osteria targata Alessandro Bologna, in arte Franchino er Criminale.

Lo youtuber romano, celebre per le sue recensioni al vetriolo di locali di street food, ha scelto Torino per la sua apertura, senza fare troppa pubblicità.

Lo dice chiaramente sui suoi social, ripostando il video della sua amica e collega Giulia Crossbow in cui si annuncia la nuova osteria. “Non ho detto nulla e non lo farò”, ha scritto su Instagram Franchino, facendo trapelare un certo snobismo e un po’ di astio verso lo stesso mezzo che in fondo ha fatto la sua fortuna. “Ho le mie idee da pazzo e voglio essere diverso da tutta la melma che mercifica ogni cosa. Il mio desiderio più grande è che veniate perché si mangia e si beve bene e non perché ho fatto 398 video prima di aprire e ne farò altri 560 dopo aver aperto”.

Quindi, niente pubblicità, seguendo il principio che “mi si nota di più se non vengo”, come insegnava Nanni Moretti. E non c’è dubbio che, nonostante il poco preavviso, l’osteria di Franchino – in via Stampatori 10, come svelato da Cibotoday, là dove c’era il locale tedesco La Deutsche Vita – funzionerà brillantemente, e anzi probabilmente verrà presa d’assalto dai suoi fan, così come è stato di recente per la paninoteca social Con Mollica o Senza, e prima ancora per la schiacciateria dal successo molto simile All’antico vinaio.

Il menu dell’osteria Senza Pretese sarà prettamente romano, fatto di grandi classici della cucina laziale e prezzi molto pop.

Gli antipasti vanno dai 6,50 ai 10 euro: polpo e fagioli, fave e pecorino e l’unica concessione alla cucina piemontese, pane, burro e acciughe. Più i supplì, a 2,50 euro l’uno.

Per i primi, “ajo, ojo e peperoncino” (8,50 euro) e amatriciana (12 euro); mentre i secondi sono la coda alla vaccinara e il pollo alla cacciatora (15 euro). Sei euro per i dolci, tiramisù e zuppa inglese, e una selezione di birre artigianali.

Da birreria, più che da osteria, è anche lo stile del locale: tanto legno, informalità e la presenza, durante il sopralluogo finale pre inaugurazione, dell’amico torinese di Franchino, lo chef stellato Andrea Larossa.

Con lui lo youtuber aveva realizzato nelle scorse settimane alcuni contenuti, confermando una sempre più assidua frequentazione della città (iniziata con una stroncatura dei più celebri tramezzini, da cui non si era salvato neanche Mulassano). Ora, finalmente, sappiamo qual è il motivo di tutte quelle trasferte sotto la Mole.


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