Abruzzo

“La salute è ancora un diritto?”, grande partecipazione al dibattito di Avs a Francavilla al Mare con Ignazio Marino


Grande partecipazione, a Francavilla al Mare, all’incontro-dibattito organizzato da Alleanza Verdi Sinistra Abruzzo “La salute è ancora un diritto?” con la partecipazione di Ignazio Marino. Sabato scorso l’evento ha acceso i riflettori sulla grave situazione della sanità in Abruzzo, alla presenza di esperti del settore, rappresentanti istituzionali e cittadini preoccupati per il futuro del sistema sanitario regionale. Un momento di confronto e di mobilitazione per la difesa del diritto alla salute dei cittadini abruzzesi.

Dopo i saluti introduttivi di Lucrezio Paolini (Europa Verde – Verdi Abruzzo) e di Luisa Russo (sindaco di Francavilla al Mare), moderati dalla giornalista Gioia Salvatore, si sono susseguiti gli interventi del consigleire regionale: Alessio Monaco, capogruppo Alleanza Verdi Sinistra Abruzzo il quale, dopo aver spiegato il tema dell’incontro con la duplice forma dell’investimento di spese sulla sanità e la necessità di tutelare l’ambiente per migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di malattie, ha sottolineato la grave crisi della medicina del territorio: in particolare nelle aree interne e svantaggiate.

Genoveffa Iacovella, coordinatrice volontari sportello salute provincia di Chieti,  ha portato la voce dei cittadini e delle loro difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari. E ancora, Mauro Petrucci, segretario regionale Abruzzo Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, ha evidenziato le criticità della medicina del territorio e la carenza di personale, mentre Luciano D’Amico, consigliere regionaleha offerto una visione d’insieme delle sfide che il sistema sanitario abruzzese deve affrontare. Giulio Borrelli, sindaco di Atessa, componente comitato ristretto dei sindaci Ask 02, ha portato l’esperienza diretta degli amministratori locali nella gestione dei servizi sanitari.

Le conclusioni sono state affidate a Ignazio Marino, chirurgo, eurodeputato e vicepresidente del gruppo Greens/Efa al Parlamento europeo, il quale ha ribadito con forza la necessità di garantire il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, senza compromessi legati a logiche di bilancio o spese militari. 

“L’incontro – riferiscono ancora da Avs – ha messo in luce dati allarmanti, confermati dal recente rapporto della Fondazione Gimbe e dall’indagine sui Lea: mobilità passiva record: nel 2022, l’Abruzzo ha registrato un saldo negativo di 104 milioni di euro, collocandosi tra le regioni con la peggiore performance.Crescente ruolo del settore privato: oltre la metà della spesa per ricoveri e prestazioni specialistiche fuori regione finisce nelle casse della sanità privata accreditata.120.000 cittadini abruzzesi rinunciano alle cure: a causa di difficoltà economiche, un numero crescente di persone non riesce ad accedere ai servizi sanitari. La situazione richiede interventi urgenti quali il rafforzamento dei servizi sanitari regionali.Investimenti in strutture e personale sanitario.Miglioramento dell’offerta di prestazioni specialistiche e la garanzia di un accesso equo alle cure per tutti i cittadini”.

 


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