Società

Deborah Compagnoni: «Venite a camminare con me a Treviso»

Ripubblichiamo l’intervista a Deborah Compagnoni del 22 settembre 2024, oggi ospite a Che tempo che fa.

Deborah Compagnoni, 54 anni, ha sempre una luce nel sorriso. In particolare quando racconta di questo progetto nato proprio dalle sue mani. Anzi, dalle sue gambe. Si chiama Camminare per la vita e ha tanti significati. «Camminare è un gesto quotidiano di benessere. Farlo insieme è un momento di condivisione. Farlo per aiutare le cause in cui crediamo ha un valore altissimo». A Treviso, città in cui si è trasferita dopo il matrimonio con Alessandro Benetton e ha visto nascere i suoi tre figli Agnese, Luce e Tobias ha creato insieme a 8 amici un progetto che unisce solidarietà e sport. E anche se oggi abita ai piedi delle Dolomiti bellunesi, Deborah non rinuncia all’appuntamento annuale con la sua creatura. «In molti progetti accetto di fare da testimonial. Questa è una cosa nata da me e dai miei amici, noi cerchiamo di fare tutto da soli. Non mi interessano campagne pubblicitarie roboanti, noi guardiamo al sodo. In sette anni abbiamo raccolto 312 mila euro che sono andati in beneficienza fino all’ultimo cent».

Deborah Compagnoni

Quest’anno l’edizione di Camminare per la vita è in agenda per il 29 settembre. La camminata attraverserà il centro storico di Treviso. Si potrà scegliere tra due percorsi di 4 e 7,5 km (liberamente accessibili) che condurranno i runner ed i camminatori ad apprezzare scorci, affreschi e decori architettonici. Come ogni anno, tutto il contributo proveniente da iscrizioni e distribuzione cestini pic-nic e donazioni sono interamente devoluti a i progetti di ricerca e cura pediatrica condotti da Fondazione Città della Speranza. Quest’anno verranno sostenuti anche l’ Associazione che si occupa di disagio degli adolescenti Il Filo di Simo, il progetto di D-3kking 24 in favore di minore affetti da diabete di tipo1, e l’Associazione PER VOI, che svolge un importante servizio di trasporto in favore di persone disabili e fragili. «Il risultato che abbiamo complessivamente ottenuto in sette edizioni di Camminare per la vita sorprende noi per primi. L’entusiasmo, l’impegno e la generosità di aziende, realtà associative e volontari, che continuano ad accompagnare il nostro evento, sono strettamente legati alla trasparenza ed al rigore con cui il tutto viene organizzato e curato -sottolinea Deborah Compagnoni-Ogni anno rendicontiamo al centesimo a Comune, partner e sponsor le donazioni raccolte e le spese sostenute, così da condividere con tutti il risultato finale. Domenica sarà una giornata ricca di attività e soprattutto di emozioni, in vista di un risultato benefico sempre più importante». Questo progetto le sta a cuore perché incarna i valori che l’hanno sempre contraddistinta come campionessa. « È bello quanto le cose sono autentiche e vere e hanno il fine di aiutare gli altri. Noi negli anni lo abbiamo fatto bene, cerchiamo di essere molto trasparenti e questo ci contraddistingue per il basso profilo ma alla fine quello che conta è il risultato finale che sono i fondi raccolti ma anche l’aggregazione. Mi piace lo spirito umano di questo progetto».

L'edizione 2023 di Camminare per la vita

L’edizione 2023 di Camminare per la vita

Tra i prossimi impegni dell’ex sciatrice alpina c’è anche quello di ambassador (insieme ad Alberto Tomba e Federica Pellegrini) per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. «L’Olimpiade è il più grande evento sportivo al mondo, dà tanti messaggi e l’abbiamo visto nell’edizione estiva quanto sia stata seguita e quanto ai giovani faccia bene vedere l’impegno che l’atleta profonde nel proprio sport. Quello che può aiutare tanto è che l’Olimpiade torna nei territori montani in cui c’è la tradizione degli sport invernali. Credo che dobbiamo essere felici di questa opportunità e bravi ad accogliere chi arriverà».


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