Il nervosismo di Hamilton per la pioggia, l’acqua nel sedile di Leclerc. Che ammette: “Testacoda errore mio”
Il giorno nero delle Ferrari al Gp d’Australia, conquistato da Norris, si sintetizza nel nervosismo di Lewis Hamilton per la pioggia e il testacoda di Charles Leclerc, che ha un certo punto, si è lamentato dell’acqua nel sedile. “Pensavo avessi detto che non avrebbe piovuto molto. Abbiamo perso una grande occasione” ha detto il britannico via radio all’ingegnere di pista Riccardo Adami, quando ha perso la seconda posizione perché costretto a tornare ai box per il cambio gomme. “È stata una delle giornate più dure. Essere in quelle condizioni su questa macchina e con tutto nuovo è stata una sfida enorme. Peccato, speravo qualcosa di più”, ha poi commentato il sette volte campione del mondo dopo la bandiera a scacchi, aggiungendo che “la macchina non è così lontana, ma non abbiamo ottimizzato la vettura”.
È invece diventato virale lo scambio via radio tra il monegasco con il suo ingegnere di pista Bryan Bozzi: “Ho il sedile pieno d’acqua”, ha detto un paio di volte, “Deve essere l’acqua” la replica di Bozzi che poi è stato pungolato da Leclerc. “Aggiungiamo questo alle parole di saggezza”. Leclerc, comunque, si è assunto la responsabilità del testacoda, decisivo a suo dire ai fini della classifica finale: “Credo che l’errore maggiore in cui abbiamo perso tante posizioni è stato il mio quando, in uscita da curva 11 ho perso la macchina e sono andato in testacoda. Lì ho perso quattro o cinque posizioni e senza di queste oggi sarei stato al quarto o al terzo posto. Staremmo riguardando la gara in un’altra maniera adesso”. Deluso il team manager Ferrari Frederic Vasseur: “La gara è dipesa dalla strategia, si poteva sicuramente fare meglio ma dirlo dopo è sempre semplice. Difficile trovare qualcosa di positivo in questo weekend, se non il passo fatto vedere all’inizio”.
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