Liguria

Verso Reggiana-Sampdoria, Semplici: “Troveremo difficoltà ma stiamo acquisendo mentalità giusta”


Domani, domenica 16 marzo, la Sampdoria è attesa dalla sfida in casa della Reggiana. Gli emiliani hanno 31 punti come i blucerchiati ma sono avanti per classifica avulsa. Gli uomini di Leonardo Semplici sono in zona playout e devono provare a ottenere una vittoria in trasferta che manca dal match di Cesena del 20 ottobre (3-5, gestione Sottil) per non sprofondare.

L’allenatore esordisce così in conferenza stampa: “Sappiamo dell’importanza di questo momento particolare che sta affrontando la Sampdoria. I ragazzi non si stanno facendo contaminare dalla situazione che c’è all’esterno del centro sportivo. Sappiamo la difficoltà della squadra di quest’anno. Cerchiamo di uscire da questa situazione, ci siamo preparati bene per affrontarla nel migliore dei modi. Cercheremo di fare una partita di grande personalità. La Reggiana ha dei valori, bisogna affrontarla con grande rispetto”.

“Dobbiamo risalire la classifica. Abbiamo sempre vissuto partita dopo partita. Dopo le due vittorie sembrava che ci fosse l’obiettivo playoff, ne abbiamo pareggiate due e ora siamo ai playout. Da parte mia ci dev’essere sempre equilibrio per far sì che i ragazzi capiscano l’importanza delle partite che affrontiamo singolarmente, alla fine faremo i conti. Playoff improbabili, vedendo la classifica, ma non impossibili“.

“Anche la Reggiana si sta giocando la salvezza. Mi aspetto una squadra consapevole del periodo che sta affrontando. La Sampdoria è sempre la squadra da battere nonostante la classifica“.

La Sampdoria fatica a segnare più di un goal a partita: “Gli ultimi venti metri sono i più difficili da allenare perché oltre all’organizzazione di gioco contano molto le qualità dei singoli. Nelle ultime due partite sono aumentate le conclusioni verso la porta avversaria ma non siamo stati precisi. Abbiamo cercato di lavorare per allenare questo aspetto. Arriverà con la crescita di tutta la squadra, e secondo me stiamo crescendo. A volte bisogna saper vincere anche 1 a 0. Dal punto di vista difensivo siamo cresciuti e i numeri sono positivi“.

Doppio centravanti? “Coda e Niang possono coesistere, a patto che si sacrifichino. Niang si è sacrificato sull’esterno, anche se è più prima/seconda punta. Dobbiamo lavorare su questo punto perché sono due giocatori di valore che alzano il livello della squadra”.

Da limare anche l’aspetto espulsioni: “Akinsanmiro non doveva essere ultimo uomo. Spero che non succeda più. L’espulsione ha condizionato la prestazione e, alla fine, anche il risultato. Non dobbiamo ripetere certi errori. Non sempre i giocatori riescono ad avere la serenità e la freddezza per compiere la scelta giusta.

Tra le note positive dell’ultimo periodo c’è la coppia di centrocampo: “Meulensteen e Riccio stanno facendo bene. Sono stati i migliori in campo domenica. La squadra sta crescendo assieme a questi due ragazzi. Ci sono alternative in questo ruolo, sono sereno su questo aspetto. Vedremo di partita in partita chi schierare per avere solidità, palleggio e fisicità”.

“Speriamo di rompere il tabu trasferta. Farlo domani sarebbe importante non solo per la classifica ma anche per l’ambiente. Anche domenica i tifosi sono stati fantastici, ci hanno incitato dall’inizio alla fine. Sarà un aspetto importante per queste nove partite finali. Dovremo essere bravi a portarceli dietro fino alla fine”.

Domani sarà importantissima ma non determinante. Siamo consapevoli dell’importanza della partita. Siamo convinti di poterla disputare nella maniera giusta. Dobbiamo essere convinti dei nostri mezzi, rispettando sempre l’avversario. Troveremo delle difficoltà ma noi siamo forti delle nostre conoscenze e i giocatori stanno acquisendo la mentalità giusta per il campionato  che dobbiamo fare e per l’importanza della maglia della Sampdoria”.

Parlavo di risalita ma non di obiettivi diversi da quello che oggi vediamo. Inutile fare voli pindarici o pensare a qualcosa di diverso in questo momento. Sarà il campo che ci dirà dove siamo arrivati. Prendiamo partita dopo partita. Mi sembra di non aver mai illuso nessuno, anzi in certi momenti sono stato fin troppo cauto. Non ho mai fatto promesse particolari. Mi hanno chiamato per sistemare e aiutare questa squadra a cogliere l’obiettivo minimo che è la salvezza e quindi sono qui per lavorare per questo. Secondo me stiamo intravedendo buone cose ma dobbiamo fare qualche risultato diverso per quanto riguarda la mia gestione”.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »