Liguria

Genova in lutto per Francesca Testino: un minuto di silenzio alle 14.23, quando la palma l’ha travolta


Genova. Saranno in tanto alle 14.23 di oggi, sabato 15 marzo, a fermarsi e osservare un minuto di silenzio per onorare la memoria di Francesca Testino, la 57enne che mercoledì, proprio alle 14.23, è stata travolta e uccisa da una palma abbattuta in piazza Paolo Da Novi, alla Foce.

Oggi è la giornata di lutto cittadino proclamata dal Comune di Genova. Il minuto di silenzio e la sospensione di tutti gli eventi e le manifestazioni organizzate dall’amministrazione – ha spiegato il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi – sono il modo che le istituzioni hanno scelto per stringersi attorno ai cari di Francesca Testino. Le bandiere saranno a mezz’asta.

Anche la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis condivide il cordoglio. “Rinnovo il profondo cordoglio per la scomparsa di Francesca Testino, mi unisco al dolore dei familiari, degli amici e dei colleghi a cui va il mio abbraccio e la mia vicinanza più sincera”.

Così come la Regione Liguria, che ha deciso di aderire al lutto cittadino. “A nome della Regione Liguria, in questa giornata di dolore rinnovo il profondo cordoglio e mi unisco al dolore dei suoi familiari, amici e colleghi”, la dichiarazione del presidente della Regione Liguria Marco Bucci.

Francesca Testino era una dipendente regionale, formatrice presso il Centro per l’impiego di via Cesarea. Il giorno in cui è morta era uscita dal lavoro un’ora prima perché si sentiva poco bene. Per questo alle 14.23 era per strada.

L’orario esatto della caduta dell’albero, come anticipato nei giorni scorsi da Genova24, è impresso nelle immagini di una telecamera di videosorveglianza del Comune che sono state acquisite, per forza di cosa, dagli inquirenti. Nella ripresa si vede Francesca Testino camminare sotto l’ombrello – in quel momento la pioggia era battente – e poi la palma abbattersi nel giro di 2-3 secondi. Probabilmente la donna non si è resa conto di quello che stava accadendo.

Anche quel video, insieme ai documenti e alle strumentazioni di Aster per il monitoraggio della pianta, ora sequestrate, saranno messe dalla procura a disposizione del perito, probabilmente un agronomo, che ancora deve essere individuato e che dovrà aiutare i pm a capire se i controlli siano stati fatti a dovere.

Aster ha dichiarato, poche ore dopo la tragedia, che l’ultima rilevazione sulla palma di piazza Paolo Da Novi era avvenuta il 20 settembre 2024 e non c’era stato alcun indice di pericolo di un imminente crollo. La palma era categorizzata come albero in categoria C e non D, ossia a massimo rischio di abbattimento.

Sempre sul fronte dell’inchiesta il sostituto procuratore Fabrizio Givri ha dato delega per le indagini al nuclei investigativi provinciali di polizia ambientale e forestale dei carabinieri, il Nipaf, proprio per la particolare competenza sul verde. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo, per ora a carico di ignoti. Nelle prossime ore sarà disposta l’autopsia sul corpo della vittima. Ancora da stabilire, quindi, la data dei funerali.




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