Perugia, tremila euro per ‘passare’ i quiz della patente: però finiscono a processo
di Enzo Beretta
Inizierà il 28 maggio, davanti al tribunale di Perugia, il processo a un ecuadoriano di 36 anni e ad un albanese 41enne finito sotto inchiesta per con l’accusa di aver truccato nel 2022 un esame teorico per la patente di guida in cambio di denaro. I due sono imputati per il reato di frode in concorso, con l’aggravante del fine di lucro.
Secondo l’accusa avrebbero fornito a un candidato una felpa modificata con telecamera nascosta e auricolare, consentendogli di ricevere le risposte corrette a distanza durante la prova. Il servizio illecito – stando alle indagini degli inquirenti – sarebbe stato offerto dietro un compenso di tremila euro.
Gli atti Si legge nelle carte dell’accusa che i due imputati «in concorso tra loro, agendo a fine di lucro avendo pattuito, per la prestazione illecita, un corrispettivo di tremila euro, dei quali 1.500 venivano incassati prima dello svolgimento della prova d’esame, procuravano al candidato, dotandolo di una felpa con cappuccio all’interno della quale era occultata l’apparecchiatura di ripresa audiovisiva collegata con l’esterno, le risposte ai quiz dell’esame teorico per il conseguimento della patente di guida». L’ecuadoriana «in particolare – secondo l’accusa – fungeva da intermediaria tra gli altri due e l’altro imputato metteva a disposizione tanto l’apparecchiatura quanto un esperto della materia che, tramite essa, suggeriva al candidato le risposte esatte ai quiz».
In aula Il decreto di citazione a giudizio, firmato dal pubblico ministero Gennaro Iannanore, fa seguito alla conclusione delle indagini preliminari. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Michele Morena, Maria Grazia Luchetti e Stefano Cuoghi.
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