Trentino Alto Adige/Suedtirol

Campi Resia… e la cultura?

A volte ci sono situazioni cui è difficile trovare una soluzione. Se non nella cultura che manca. 

È quanto sta avvenendo ormai con regolarità ai Campi Resia di Bolzano. Maleducazione, sviste e rabbia si mescolano in un incrocio di incazzature.

Genitori che se la prendono con Sportcityche gestisce la struttura. Sportcity che spiega di fare tutto il possibile e di essere ostaggio dell’inciviltà di alcuni, spesso ragazzini.  Ragazzini e bambini che litigano con i gestori. 

Un caos.

Andiamo con ordine. 

Alcuni genitori ci hanno segnalato ieri una costanze sporcizia dell’impianto. Negli spogliatoi ma anche nelle parti comuni. La foto che vedete è l’unica pubblicabile (e già così è fortina..) ma, tra le altre cose, si testimonia il lancio di un assorbente usato sulle tribune ed #escrementi lasciati nei gabinetti.“Da mesi va avanti così, una gestione sbagliatissima e un tracollo. Non siamo soddisfatti nè dal lato umano né da quello professionale”. 

Raggiungiamo Massimo Moretti che di SportCity è direttore. “L’asse del gabinetto è responsabilità nostra, non deve accadere e stiamo già operando per la sostituzione. Cerchiamo sempre di attivarci immediatamente ad ogni segnalazione. L’episodio dell’assorbente, invece, è allucinante e sintomatico”. Di cosa? “Di un atteggiamento sempre più maleducato e #

incivile che subiamo. Pensi che abbiamo un addetto che quotidianamente si occupa esclusivamente di battere palmo a palmo la struttura per eliminare la sporcizia. Troviamo bottiglie rotte, vetri, bicchieri e mozziconi. Il tutto tenendo conto che in tutto l’impianto è vietato consumare bevande in contenitori in vetro e #fumare. Ci sono allenatori che si accendono le sigarette in zona spogliatoi. Non è nemmeno semplice rapportarsi a volte con alcune persone”. Ci faccia un esempio? “Ragazzini che vogliono entrare con il monopattino e che vengono fermati dai custodi per evitare che rovinino il campo. A quel punto vanno sotto il naso degli stessi gestori minacciandoli”. 

Infine c’è la violenza. “Sì. Le risse sono frequenti” conclude sconsolato Moretti. “Pensi che la settimana scorsa le forze dell’ordine sono dovute intervenire per sedare una rissa scoppiata in campo durante una partita amatoriale”

Picchiarsi quando si gioca per divertirsi. 

La negazione della cultura. Sportiva e non. 

✍️ Alan Conti







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