Raccolta Raee, il Veneto al secondo posto in Italia
Nel 2024 Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ha gestito in Veneto oltre 22.600 tonnellate di RAEE Domestici, equivalenti al peso di 62 airbus A380, facendo posizionare la regione al secondo posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.
Tra i RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Veneto, prevalgono lavatrici, lavastoviglie e forni (Raggruppamento R2) con oltre 11.600 tonnellate; più di 6.800 tonnellate sono invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per i RAEE del Raggruppamento R4 (Tv e monitor) con oltre 2.000 tonnellate; segue R3 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica) con quasi 2.000 tonnellate e infine R5 (sorgenti luminose) con 30 tonnellate.
Il corretto trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Veneto ha permesso di riciclare: oltre 12.600 tonnellate di ferro, pari al peso di circa 30.000 gondole; più di 2.700 tonnellate di plastica, equivalenti a circa 1.100.000 sedie da giardino; 563 tonnellate di rame, pari a 633Km di cavi e 505 tonnellate di alluminio, pari a più di 234.000 pentole in alluminio da 28cm.
Grazie alla gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, Erion WEEE ha evitato in atmosfera l’emissione di 163.000 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 164 kmq, esteso più del comune di Asiago) e ha permesso il risparmio di quasi 31.000.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 28.641 abitanti, più di Vittorio Veneto).
“Nonostante in Veneto i numeri siano in crescita, il 2024 rimane un anno nel quale non si è realizzato quel salto necessario per una vera transizione all’economia circolare” – dichiara Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE – Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei RAEE è stata lenta e spesso ingolfata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi. In questo processo, che è già iniziato, siamo sicuri che anche il Veneto darà, come sempre, un contributo fondamentale in chiave di sostenibilità e tutela del territorio”.
Nella graduatoria delle provincie, Treviso è al primo posto, con circa 5.700 tonnellate di RAEE Domestici gestiti, seguita da Padova (oltre 5.000 tonnellate); Verona (più di 3.600 tonnellate), Vicenza (3.345 tonnellate), Venezia (oltre 3.200 tonnellate) e, in fondo alla classifica Rovigo con 677 tonnellate.
Con le oltre 22.600 tonnellate avviate al corretto trattamento, il Veneto registra un aumento del +4% sulle quantità del 2023. Risultato superiore rispetto a quanto registrato a livello nazionale (+2%), ma comunque ancora troppo distante dai target fissati dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo il nostro Paese dovrebbe, infatti, raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è fermo a 6 kg.
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