Salute

“Aveva 24 personalità differenti”: Billy Millighan ha rapito e violentato tre studentesse, poi assolto per infermità mentale. Il caso clamoroso degli Anni 70


Quello di Billy Millighan è stato un caso clamoroso delle cronache giudiziarie americane di fine Anni 70. L’uomo rapì e fece violenza contro tre studentesse. Gli investigatori riscontrarono in lui 24 personalità differenti e per questo fu assolto (prima volta nella storia giudiziaria in America) per “infermità mentale dovuta ad un disturbo disocciativo di personalità”.

È da questa storia che si muove “Schegge di memoria disordinata a inchiostro policromo” di Fausto Cabra con drammaturgia Gianni Forte, in prima nazionale al Teatro Franco Parenti di Milano dal 18 marzo al 13 aprile. Gli attori protagonisti in scena sono: Raffaele Esposito, Anna Gualdo e Elena Gigliotti. Il tema fondamentale è la frammentazione dell’identità.

“Da molti anni coltivavo la fantasia di sviluppare uno spettacolo su questo caso – ha dichiarato il regista Fausto Cabra – ma volevo che fosse più di un semplice racconto giudiziario. Ho chiesto quindi a Gianni Forte di trasformarlo in un viaggio più ampio sull’identità, la finzione, l’auto-menzogna e il processo di liberazione dal trauma. Attraverso Billy, figlio di un attore comico suicida e cresciuto in un ambiente familiare ostile, abbiamo immaginato un attraversamento delle zone più oscure e disturbanti della mente umana, una riflessione sulla necessità di smettere di cercare certezze assolute e di confrontarsi, invece, con la complessità di ciò che siamo”. Fausto Cabra e Gianni Forte hanno già collaborato in due spettacoli firmati dal duo ricci/forte, “Troia’s Discount” nel 2006 e “100% Furioso” nel 2009.

INFORMAZIONI -Orari Martedì 19.30; mercoledì 20.30; giovedì 19.45; venerdì 20.15; Sabato 19.30; Domenica 17. Prezzi da 25 a 30 euro www.teatrofrancoparenti.it


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