Vino: colmatore di Leonardo in etichetta “Arte a San Leonardo” – Vino
L’arte contemporanea sposa la storia
vitivinicola della comunità di lavoro trentina nella terza
edizione del progetto “Arte a San Leonardo”, illustrato ieri
sera a Roma a Palazzo Taverna da Anselmo e Ilaria Guerrieri
Gonzaga. Gli utensili per la potatura e le attrezzature di
cantina raccolti nel Museo di San Leonardo, presidio di memoria
rurale della tenuta trentina dei Marchesi Guerrieri, hanno
ispirato l’artista Linda Fregni Nagler che firma l’etichetta di
999 bottiglie del vino San Leonardo 2020, e i collezionisti, fa
sapere Anselmo, sono già in corsa-prenotazioni per questa
edizione limitata che sarà disponibile in cassette da tre a
partire dal 27 marzo sul sito di San Leonardo. Un oggetto in
vetro tuttora in uso nelle cantine, il Colmatore di Leonardo da
Vinci, è stato scelto per l’etichetta d’artista realizzata nei
toni del grigio, del bianco e dell’argento, con un’estetica che
rimanda agli antichi negativi fotografici. “Nel nostro museo gli
attrezzi agricoli raccontano l’essenza, il cuore della nostra
storia, e sono felice – ha detto Anselmo Guerrieri Gonzaga – che
Linda abbia deciso di dedicare il suo sguardo a questa ennesima
opera di papà Carlo perché anche quello che anche oggi andremo a
degustare è una sua visione con l’obiettivo di creare questo
grande vino in Trentino”.
Più di mille anni fa San Leonardo era un monastero, e da tre
secoli la tenuta è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga
che ne sono appassionati custodi. 300 ettari, di cui 30 di
vigneti a conduzione biologica. “La limitata irradiazione
solare diretta di cui godono le nostre terre è sicuramente una
peculiarità” racconta Guerrieri Gonzaga “le viti ricevono luce
sufficiente per sviluppare una perfetta fotosintesi, ma sono
protette dall’eccesso di calore, preservando così freschezza ed
eleganza. Il sistema di allevamento a pergola trentina,
largamente utilizzato nella tenuta permette ai grappoli un
delicato ombreggiamento favorendo, una maturazione lenta, un
buon equilibrio acido ed una salvaguardia degli aromi”. E l
equilibrio tra giornate soleggiate e piogge ben distribuite
durante l’estate ha permesso alle uve dell’annata 2020 di
maturare in armonia, e di preservare così nel vino una
freschezza vibrante e un tenore alcolico contenuto di 12,5% vol.
“La 2020 è destinata a rimanere negli annali della tenuta come
una delle espressioni più delicate e affascinanti, ma al
contempo beverina,” ha concluso Anselmo Guerrieri Gonzaga nel
presentare in anteprima San Leonardo 2020 al debutto sui
mercati internazionali.
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