Umbria

Sergio Ramelli, a Perugia una cerimonia per ricordare i 50 anni dell’aggressione


Il 13 marzo di cinquanta anni fa iniziava il calvario di Sergio Ramelli, giovane militante di destra aggredito per solo odio politico da un gruppo di appartenenti ad Avanguardia Operaia.

Sergio rimase in coma 47 giorni, colpito solo perché in un tema scolastico aveva condannato le azioni delle Brigate Rosse, a cominciare dall’omicidio di due militanti dell’MSI avvenuto poco tempo prima a Padova (Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola, medaglie d’oro vittime del terrorismo), preoccupato che l’Italia stesse scivolando verso una spirale di odio e terrore.

Solo quindici anni dopo saranno definitivamente condannati ex studenti di Medicina, nel frattempo divenuti stimati professionisti.

Il Coordinamento perugino di Fratelli d’Italia commemorerà domani, giovedì 13 marzo alle ore 12.30, presso la rotonda stradale intitolata a suo nome (Monteluce/via del Giochetto) e che l’amministrazione Romizi volle fortemente, depositandovi un mazzo di fiori per non dimenticare Sergio Ramelli, esempio di volontà e di coraggio “civile”, volendo esprimere le proprie idee per il progresso della comunità nonostante le minacce ed il concreto pericolo per la sua vita.

Insieme al presidente Filippo Vitali e al direttivo, saranno presenti i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e della coalizione di centro destra.


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