Covid, il bus si ferma perché lui non indossa la mascherina: cinque anni dopo c’è il processo
di En.Ber.
Interruzione di pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce: di questi reati viene accusato un 24enne di Castiglione del lago che nel novembre 2020 – quindi in pieno periodo Covid – ha offeso il conducente dell’autobus di linea Busitalia e un carabiniere. «Ha turbato la regolarità del pubblico servizio di trasporto accedendo privo di mascherine – ricostruisce la Procura – e alla richiesta di indossarla ha tenuto una condotta verbalmente aggressiva e offensiva, tale da indurre l’autista a fermare il mezzo e a chiedere l’intervento dei carabinieri, proseguendo in presenza loro a profferire espressioni come ‘Pezzo di m…’, il tutto determinando una sosta prolungata del mezzo». L’imputato, difeso dall’avvocato Ludovica Khraisat, sempre secondo la ricostruzione della persona offesa sentita oggi in aula durante il processo in corso davanti al giudice Piercarlo Frabotta, ha atteso l’autista al deposito dei mezzi per poi gridargli ‘Codardo, hai paura, vieni qui se hai il coraggio, ti sgozzo, ti ammazzo’.
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