L’e-ink a colori arriva sulla cover posteriore: ecco il telefono che possiamo personalizzare a piacere
I pannelli e-ink a colori sono ormai diventati la norma tra i migliori eReader, e qualche produttore ha pensato bene di riprendere il concetto dell’indimenticabile YotaPhone per proporne uno anche sul retro del telefono.
È quanto hanno fatto al MWC 2025 Tecno e Infinix, pur con un concetto meno elaborato del dispositivo russo. Tecno in particolare ha proposto una soluzione piuttosto elegante, presentando un prototipo basato su quello che sembra essere un POVA 7 modificato.
Come si può vedere dal video, si può scegliere l’immagine da presentare sul pannello e-ink colorato incorporato nel pannello posteriore, anche in modo dinamico.
Questo è possibile grazie a una tecnologia chiamata “Display Electronic Slurry” o DES, che a quanto pare utilizza dei pigmenti sospesi in un plasma invece che nell’olio o nell’aria, con una struttura a tenuta stagna (indicata, prendendo un concetto di ingegneria navale, come cofferdam, l’intercapedine che separa i compartimenti stagni) attorno a ogni elettrodo.
La soluzione permette al pannello posteriore di cambiare dinamicamente la grafica, con opzioni praticamente illimitate, anche se purtroppo non sembra possibile interagirci e usarlo come secondo schermo per leggere, per esempio.
Nello stesso stand, Tecno ha presentato anche un prototipo basato sul suo CAMON 30 e dotato di un pannello posteriore in acetato di cellulosa fotocromatica colorato, che consente di cambiare colore quando esposto alla luce UV. Tra i due dispositivi, sembra che quest’ultimo abbia più probabilità di entrare in produzione.
Infine dicevamo di Infinix, che ha presentato due telefoni dotati di una cover posteriore “curiosa”. Il primo presenta come il prototipo di Tecno un pannello e-ink colorato che può essere personalizzato a piacere scegliendo design preimpostati o utilizzando l’IA per abbinare colori alle foto o alle condizioni meteo.
Il secondo invece integra un pannello solare con celle in perovskite e utilizza il Maximum Power Point Tracking (MPPT) per ottimizzare l’efficienza energetica prevenendo il surriscaldamento alla luce solare diretta. Stando a quanto riportato, il sistema solare può generare fino a 2 W di potenza.
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