Toyota e Lexus, la grande offensiva elettrica. Sei nuovi modelli entro due anni – FOTO
Tempo due anni e Toyota amplierà la gamma elettrica con sei nuovi modelli. E Lexus ne aggiungerà la metà. È una grande offensiva a zero emissioni per preparare il gruppo, primo costruttore al mondo anche nel 2024 (10,7 milioni di unità commercializzate), alla scadenza comunitaria del 2035, quando – almeno allo stato attuale – non si potranno più vendere auto e veicoli commerciali con motori a combustione interna.
A Bruxelles, in occasione del nuovo Kenshiki Forum, quasi un anno e mezzo dopo l’ultimo, il costruttore ha confermato i propri programmi e svelato in anteprima mondiale la versione elettrica sul Suv C-HR (nella foto), che come C-HR+ misura 4,52 metri di lunghezza e vanta un passo di 2,75. La carrozzeria è diversa dal modello da cui deriva (un milione di esemplari targati dal 2016 in poi), anche se le linee si avvicinano parecchio ad altre vetture del gruppo.
Sarà disponibile a trazione anteriore con la batteria da 57,7 kWh di capacità lorda e il motore da 167 Cv e con l’accumulatore più grande, da 77,1 kWh, abbinato all’unità da 224 Cv. Il top di gamma a quattro ruote motrici dispone di un sistema da 343 Cv e della batteria più grande in grado di accelerare da 0 a 100 in 5,2”. Toyota conta su un’omologazione fino 600 km di autonomia nel ciclo misto Wltp. Le alimentazioni offerte sulla rinnovata bZ4X sono le stesse, solo che l’autonomia massima dovrebbe essere inferiore, ma avvicinare comunque i 575 chilometri.
Per migliorare l’efficienza del Suv, gli ingegneri hanno adottato la funzione di pre-condizionamento dell’accumulatore e sulla pompa di calore per il climatizzatore e per gli elementi riscaldati, come sedili, volante e parabrezza. Il caricatore da 11 kW è di serie, che raddoppia sull’allestimento High.
L’Urban Cruiser è un modello del tutto nuovo, peraltro anticipato in gennaio proprio al salone della capitale belga. Debutta in autunno con i suoi 4,28 metri di lunghezza e 2,7 di passo e, di nuovo, due varianti a trazione anteriore (144 Cv e batteria da 49 kWh e 174 Cv e accumulatore da 61 kWh) e una integrale (184 Cv e batteria da 61 kWh) con percorrenze fra i 300 e i 400 km.
Lexus – che lo scorso anno in Europa ha commercializzato 88.000 auto (+20%) e che nel 2025 potrebbe raggiungere quota 100.000 (nei primi due mesi la crescita allo stesso ritmo dell’intero 2024), soglia alla quale aveva annunciato di puntare ancora prima della pandemia – si presenta come “all’avanguardia dell’innovazione tecnologica” e entro i prossimi 12 mesi vuole portare sul mercato tre nuove BEV.
Con l’aggiornato Suv elettrico RZ arrivano nel Vecchio Continente sia lo steer-by-wire, lo sterzo a comando elettronico anziché meccanico con circa 200 gradi di rotazione da un fine corsa all’altro, sia – sull’ammiraglia RZ 550e F Sport da 408 Cv – il cambio manuale virtuale mediante il quale chi guida impiega le leve al volante come se stesse azionando una trasmissione a otto velocità. Anche questo modello debutta in autunno e Lexus lo anticipa con un caricatore di bordo da 22 kWh per ridurre i tempi del rifornimento e con un’autonomia incrementata (fino a 100 chilometri in più, quindi sicuramente oltre i 500 chilometri) grazie alla batteria da 77 kWh. Le due motorizzazioni meno potenti (si fa per dire) sono da 224 e 380 Cv.
Sugli accumulatori, Toyota si sbilancia e promette il 70% della capacità sui propri veicoli elettrici fino a 10 anni: la garanzia sarà di 8 (o 160.000 km) che con il Battery Care Program e il programma di tagliandi regolari si potrà estendere di ulteriori 24 mesi e a un milione di chilometri. Un milione di chilometri di percorrenza è anche l’impegno per la terza generazione dei sistemi a celle a combustibile, anticipati più efficienti (20%) e meno costosi (50%).
Source link