Veneto

Però qualcosa si sta muovendo per i consiglieri comunali

Compensi dei Consiglieri Comunali
Compensi dei Consiglieri Comunali

(Articolo sui compensi dei consiglieri comunali da Vicenza Più Viva n. 295sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Alcuni ci stanno provando, propongono in consiglio comunale Ordini del Giorno che impegnano i sindaci a farsene carico e presentano richieste bi-partisan per coinvolgere in questa battaglia i parlamentari veneti. I tentativi sono probabilmente molti, ma ne prendiamo due come esempio per tutti e come testimonianza che, sì… qualcosa si muove!
La consapevolezza che, in effetti, qualche “soddisfazione” in più al povero consigliere bisognerebbe darla, sta pian piano emergendo. Ancora nel gennaio del 2023 fu il consigliere comunale di Vicenza Giovanni Rolando, all’epoca tra i banchi della minoranza, a presentare un OdG nell’ambito dell’approvazione del Bilancio di Previsione per i tre anni a venire. Impegnava il sindaco ad assumere l’iniziativa istituzionale e politica più opportuna per incrementare il gettone di presenza dei consiglieri, attualmente fissato (ormai da 15 anni) a euro 36,15 lordi per ogni seduta di consiglio.

Giovanni Rolando
Giovanni Rolando

L’allora primo cittadino Francesco Rucco accolse la proposta che venne approvata con un solo voto contrario ma poi, complice il cambio di governo cittadino, non è mai stata attuata. Rolando, anche se non è più consigliere comunale, continua a portare avanti la sua battaglia e confida nella nuova giunta di centrosinistra guidata da Giacomo Possamai, un sindaco che ha provato sulla sua pelle l’esperienza di consigliere comunale e che, quindi, conosce bene questa realtà. “Fare il consigliere comunale e dedicare il proprio tempo alla città è un’esperienza meravigliosa per chi ama la politica e lo fa per passione – afferma il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai–. A 23 anni ho avuto la fortuna di far parte per la prima volta del consiglio comunale di Vicenza ed è stata una tappa fondamentale nel mio percorso di vita e di crescita: la possibilità di approfondire le delibere, di conoscere da vicino i temi, di occuparmi di progetti e proposte per la città sono stati tutti passi importanti di un lungo percorso. Anche per questo va ricordato che il gettone di presenza pagato ai consiglieri comunali è poco più che simbolico se si considera quanto lavoro e impegno serve per svolgere bene il proprio incarico. Questa offerta da VicenzaPiù Viva è, quindi, anche l’occasione per esprimere a tutti i consiglieri e a tutte le consigliere il mio sincero grazie per il loro impegno nei confronti della città e per il tempo che dedicano per tenere saldo il contatto tra Vicenza, i cittadini e l’amministrazione comunale.”
L’altro input è partito da Padova quando, nell’ultima seduta del 2024, il presidente del consiglio comunale Antonio Foresta ha fatto sua una richiesta trasversale di tutti i consiglieri per chiedere aiuto ai parlamentari del Veneto affinché si vada oltre la legge del 2000 che individua il valore dei gettoni.
“Per la mole di lavoro sostenuta, l’impegno ed il tempo speso”, si legge nella richiesta, “è doveroso rendere più sostanzioso l’emolumento corrisposto ai consiglieri comunali”.
Forse basterebbe che a Roma guardassero fuori dai confini nazionali, scoprirebbero che in molte nazioni i consiglieri comunali sono considerati in modo ben diverso.


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