Puglia

torna in sala un’opera imprescindibile

Il più grande film d’amore della storia del cinema. Basterebbe questa frase per riassumere con grande, forse fin troppa, semplicità “In the Mood For Love” del regista hongkonghese Wong Kar-wai, arrivato per la prima volta nelle sale nel 2000 e quest’anno riproposto nella sua versione restaurata in 4K per una distribuzione limitata a 25 anni dall’uscita.

A darne la sinossi, il film risulterebbe quantomeno banale: un uomo ed una donna vanno a vivere, insieme ai rispettivi coniugi, in due appartamenti contigui e si innamorano l’uno dell’altra. Ma è proprio in questo che sta la maestria di Kar-wai, nella sua capacità di entrare nel profondo dei personaggi che compaiono sullo schermo, di permettere allo spettatore di empatizzare con loro, di vivere le loro angosce, le loro paure, la loro solitudine, senza mai scadere nel patetico, nel melodrammatico e nello stucchevole. Merito sicuramente di una sceneggiatura così cristallina e misurata in ogni sua parte, scritta dallo stesso regista, ma è impossibile fare a meno di parlare della potenza che i protagonisti, un Tony Leung e una Maggie Cheung nemmeno trentenni, riescono a imprimere anche solo con la loro presenza, il loro sguardo e soprattutto quello che spesso non viene nemmeno detto.

I loro incontri, mancati e non, vengono mostrati con un lavoro di camera a dir poco sopraffino, merito, ad esempio, di un uso dello slow motion che, in controtendenza rispetto a quanto avveniva all’epoca della sua produzione, non esalta l’azione spettacolare, ma anzi ci permette di vivere appieno la tensione drammatica, accompagnandola spesso con una colonna sonora impeccabile nel suo eclettismo, capace di immergerci ancora di più nella vicenda e nella Hong-Kong degli anni Sessanta con il suo spaziare dal jazz americano alla musica cinese del tempo. A coronare la splendida messinscena del regista è la meravigliosa fotografia di Christopher Doyle e Ping Bin Lee che trasmette tutto il languore del film attraverso i suoi colori saturati, i suoi rossi, i suoi verdi, immersi in una luce naturale a creare un’atmosfera a tratti fantasmica e straniante, ma avvolgente.

“In the Mood for Love” a venticinque anni di distanza rimane uno dei più grandi film della storia del cinema, esempio perfetto di equilibrio tra raffinatezza tecnica ed eccellenza narrativa, opera imprescindibile.

 

Giuseppe Dibenedetto

sabato 22 Febbraio 2025


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