Puglia

è la quarta volta in due mesi

Ancora una volta, la quarta in questo inizio d’anno, la seduta della massima assise cittadina si rende utile al solo dibattito sulle domande di attualità. Quello di ieri, 21 febbraio, è stato infatti un Consiglio Comunale che non ha prodotto approvazioni dei punti calendarizzati all’ordine del giorno ed ha fatto registrare la conclamata assenza di numeri della maggioranza a guida Cannito.

Per le domande di attualità, dai banchi del PD la consigliera Dipaola ha posto interrogativi sull’efficienza del servizio di trasporto pubblico urbano e sullo stato di quiescenza del PUMS (Piano di Mobilità Sostenibile), la cui approvazione sembra arenatasi. Il vicesindaco Salvemini, nel rispondere, ha evidenziato l’introduzione della guida “l’autobus in tasca” disponibile presso l’URP di palazzo di Città, nelle edicole e sugli stessi autobus. Tale guida tascabile rappresenta un utile strumento per la diffusione e conoscenza degli orari delle corse del trasporto Pubblico. Salvemini ha poi assicurato che saranno implementate le corse nelle tratte più frequentate dall’utenza e, grazie al rifacimento della segnaletica orizzontale relativa agli stalli delle fermate autobus, si eviteranno eccessivi intoppi al traffico durante le fermate stesse. Per quanto riguarda il PUMS, il vicesindaco ha informato che nelle prossime settimane si procederà al rilievo sincronico del traffico, utile a dare nuovo impulso al provvedimento.

Da Coalizione Civica la consigliera Diviccaro, essendone stata testimone in prima persona, ha posto una domanda sulla preoccupante situazione in cui versano le persone senza fissa dimora presso la zona di via Manfredi. La consigliera -evidenziando il perdurante stato di indigenza e povertà di queste persone- ha chiesto cosa l’amministrazione stia facendo per restituire dignità ai senzatetto e arginare una problematica di rilevanza sociale. L’assessora Anna Maria Riefolo, ha ricordato che il settore welfare in collaborazione con i servizi sociali territoriali ha avviato dal 2021 il “pronto intervento sociale”, un servizio per la gestione delle emergenze sociali atto a fornire prima assistenza alle persone in situazione di bisogno. L’assessora ha poi continuato l’elenco dei servizi già attivi sul territorio: servizio di mensa; servizio di accoglienza posti letto e servizi di igiene erogato in collaborazione con la Caritas cittadina; ed ancora: servizio di fermoposta che in collaborazione con Croce Rossa assicura servizi socio-assistenziali e sanitari a queste persone. Sono state inoltre avviate, dice la Riefolo, delle valutazioni circa soluzioni abitative in legno la cui collocazione sul territorio cittadino e la fruizione per i senzatetto è attualmente al vaglio del settore lavori pubblici nonché del settore demanio e patrimonio.

Dopo il dibattito via social, condito dall’indignazione di cittadini, residenti e associazioni ambientaliste, anche in Consiglio si è affrontata la questione dei 20 olmi ammalorati di via Vitrani ed il loro relativo abbattimento. Con domande avente il medesimo oggetto, PD e Coalizione Civica hanno chiesto chiarezza e contezza circa la scelta sicuramente drastica posta in essere. Hanno chiesto inoltre se i criteri tecnico scientifici adottati abbiano preso in considerazione specie simili agli olmi per la sostituzione delle alberature. La risposta a questa importante domanda è stata fornita direttamente dalla agronoma incaricata dal Comune, la dottoressa Angela Dinuzzi. La Dottoressa, con foto al seguito, ha informato l’assise che gli olmi in questione presentano marciume e carie, avanzati a tal punto che la patologia è fisiologicamente non recuperabile. Quegli esemplari ammalorati non si possono curare e, dice l’agronoma: “non hanno più capacità ecosistemiche… mantenerle in vita rappresenterebbe una spesa inutile e fine a se stessa”. Ha continuato poi la dottoressa: “la sostituzione avverrà perché legalmente non si può abbattere un albero senza prevederne la sostituzione… la scelta dei ligustri come specie da piantumare in sostituzione è dettata da una loro attitudine ecosistemica a contrastare a basse altezze le polveri sottili e lo smog oltre alla loro funzionale conformazione idonea all’arredo urbano.”

Decisamente critiche e non soddisfatte le opposizioni, sul piano politico la scelta è discutibile e a detta loro, le alternative andrebbero valutate.

Altre domande hanno riguardato rispettivamente: lo scorrimento delle graduatorie di altri enti da cui attingere ed il procedimento di reclutamento di agenti polizia locale; le problematiche insistenti al museo civico di Barletta, portate a conoscenza da alcune segnalazioni dei cittadini; la fruizione e la disponibilità delle chiavi e relativi telecomandi a disposizione delle persone con disabilità motoria, per utilizzare il servoscala presente nel sottopasso pedonale via Imbriani.

Infine una domanda posta dalla consigliera Letizia Rana, lista Cannito Sindaco, ha permesso di porre in evidenza l’attività del Centro servizi per le famiglie. Questo centro, ha esposto l’assessora Riefolo, sarà un luogo di cura e prevenzione delle fragilità della famiglia, un presidio permanente per il benessere e la valorizzazione della famiglia come risorsa. Sarà aperto 6 giorni a settimana, accessibile liberamente e gratuitamente.

Dopo che nei giorni precedenti al Consiglio era stata rinviato il punto riguardante la nota di aggiornamento al DUP 2025-2027, il Sindaco ha chiesto il ritiro dei primi due punti all’ordine del giorno -provenienti già dallo scorso Consiglio- ed entrambi riguardanti il Regolamento per l’esecuzione delle manomissioni e dei ripristini su suolo e sottosuolo nel territorio del Comune di Barletta. Nessuna votazione era prevista per il punto sulla presentazione, per il relativo esame, dello schema del Bilancio di Previsione 2025/2027 e della relazione dell’organo di revisione (Proposta n. 17); presentazione che ha visto una corposa e dettagliata relazione esposta dall’assessore Davide Campese. Come detto nessun dibattito vi è stato a seguito dell’esposizione, poiché l’iter prevede proprio una doppia fase fatta da presentazione e poi approvazione; l’amministrazione concorde con la ragioneria ha inteso calendarizzare l’approvazione nel prossimo consiglio del 27 febbraio per permettere la presentazione di eventuali emendamenti che, in base al regolamento di contabilità, devono essere presentati almeno 72 ore della data in cui è prevista la approvazione del bilancio.

L’assise si è dunque trovata a dover dibattere esclusivamente sul punto aggiuntivo riguardante l’approvazione dello schema di convenzione per i Contratti di Quartiere II Lotto A intersettore (Proposta n. 29).

Piuttosto articolata è stata la relazione che direttamente il Sindaco ha esposto al Consiglio. Il primo cittadino ripercorrendo storicamente le tappe del provvedimento che risale al 2004, ha elencato i vari interventi che nel tempo sono stati previsti circa i contratti di quartiere. Ha poi illustrato situazioni critiche, in particolare relative a dei lotti insistenti in zona 167 che hanno esposto il Comune a dei contenziosi legali da parte dei precedenti assegnatari, ed anche situazioni critiche relative al lotto del monastero adiacente a S.Andrea che dovrebbe essere restaurato.

Il Sindaco ha sottolineato come il tempo utile alla predisposizione dello schema di convenzione, le tante figure professionali coinvolte e le problematiche sorte, hanno dettato la relativa urgenza di calendarizzazione del punto alla seduta del 21 febbraio.

Il dibattito seguito alla relazione è stato particolarmente acceso; dure ed estremamente critiche le opposizioni. Pd e Coalizione Civica nello specifico, hanno condannato fermamente il comportamento di un’amministrazione che ha chiesto all’assise di votare un provvedimento portato a conoscenza dei consiglieri con un solo giorno di anticipo. Aspro e vemente il confronto dialettico tra il Sindaco Cannito – che ha accusato le opposizioni di politicizzare un provvedimento utile alla città e che fondamentalmente andava approvato per scongiurare anche contenziosi al Comune- e i consiglieri Doronzo e Cascella che, dal canto loro, sottolineavano come un documento di 300 pagine non può essere analizzato in sole 24 ore e poi votato. Il punto non è stato approvato per mancanza di voti utili a deliberare, solo 14 i favorevoli contro 11 non votanti.

Mancano i numeri, “i conti non tornano” e l’amministrazione Cannito tra meno di una settimana tornerà in aula per l’approvazione del Bilancio di previsione. Quelle che verranno sono dunque ore decisive per gli equilibri e le sorti della giunta ma anche per il futuro dell’intera Città. Nel mese della Disfida la battaglia è aperta.

 

Filippo Papeo

 

sabato 22 Febbraio 2025


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