Ucraina, Trump attacca Zelensky. Putin “vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio” – Il Tempo
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Non è “molto importante” che Volodymyr Zelensky partecipi ai negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina. Donald Trump continua ad attaccare il presidente ucraino, a pochi giorni dal terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, che ricorre lunedì. “È stato lì per tre anni. Lui rende molto difficile fare accordi”, ha detto il presidente Usa a Fox News. Il tutto mentre gli 007 ucraini ritengono che Vladimir Putin voglia annunciare la vittoria nei prossimi giorni, probabilmente proprio nel giorno dell’anniversario, il 24 febbraio. A riportarlo è la Bild, che cita appunto l’intelligence di Kiev: “La Russia si prepara a dichiarare una presunta vittoria nella guerra contro l’Ucraina entro il 24 febbraio 2025”, hanno affermato le fonti citate dal tabloid tedesco, secondo cui “questi piani potrebbero includere anche una vittoria russa sulla Nato”.
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I toni alti fra Trump e Zelensky vanno avanti da alcuni giorni e si intersecano con un momento di trattative per un accordo ancora in via di definizione fra Washington e Kiev sui minerali. Accordo che Zelensky si è finora rifiutato di firmare, cosa certamente non gradita alla Casa Bianca. Zelensky “firmerà molto presto” l’accordo sui minerali e le terre rare con gli Stati Uniti, ha assicurato il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, intervenendo alla conferenza dei conservatori Usa Cpac, senza fornire tempistiche. E si è detto convinto che “alla fine di tutto questo” a Trump verrà assegnato il “Nobel per la Pace”. Toni più concilianti verso Zelensky sono giunti dall’inviato di Trump per Ucraina e Russia, il generale in pensione Keith Kellogg, che dopo il suo incontro di giovedì a Kiev con il presidente ucraino (la loro conferenza stampa era stata annullata all’ultimo momento su richiesta Usa) ha riferito di “discussioni positive” e ha definito Zelensky “un leader coraggioso”.
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Per Trump, nella partita sulla fine del conflitto, non è Zelensky ad avere le carte in mano. E gli europei per lui non hanno agito: in particolare il tycoon ha detto che Emmanuel Macron e Keir Starmer, che andranno a Washington la prossima settimana, non hanno fatto nulla perché la guerra finisse. L’Ue intanto, i cui rappresentanti lunedì saranno a Kiev per l’anniversario dell’inizio della guerra, erogherà un consistente pacchetto di aiuti militari a Kiev “il prima possibile nel 2025”: questo risulta da una bozza di proposta che il Servizio europeo per l’azione esterna sottoporrà ai ministri degli Esteri lunedì, di cui LaPresse ha preso visione. Secondo fonti europee, la cifra minima è di 6 miliardi di euro.
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