Toscana

Merita altre categorie, sono qui per vincere


“Io a Terni ci arrivo carico a bomba”. È un Cristian Bucchi voglioso di stare in panchina per la prima partita ufficiale da allenatore dell’Arezzo, quello che si presenta oggi alla città. Da tre giorni è ad Arezzo per guidare i ragazzi in maglia amaranto dopo aver firmato un contratto di due anni e mezzo. “È l’unico modo per fare seria programmazione” ha spiegato a tal proposito il presidente Guglielmo Manzo seduto accanto a lui insieme al direttore sportivo Nello Cutolo. “Quando ci siamo incontrati – racconta Bucchi – la mia domanda è stata ma voi che allenatore cercate? E loro mi hanno detto, mister, noi abbiamo ambizioni, noi vogliamo salire, noi sappiamo che Arezzo è una piazza di categoria superiore e noi vogliamo tornare nelle categorie che ci competono. E quindi da lì nasce tutto. Quindi quand’è che vogliamo vincere? Quest’anno sarà difficile, improbabile, impossibile? Non lo so, vediamo. Il prossimo anno ci dobbiamo provare, ma ci si prova davvero, quindi questa è l’idea e su questa ci siamo trovati.”

Quando da Arezzo è partita la telefonata per lui, Bucchi si trovava allo stadio di Marsiglia ad assistere alla partita del suo amico Roberto De Zerbi, allenatore ormai di livello internazionale ed ex giocatore amaranto. Corsi e ricorsi storici. Dopo due anni fermo ai box, nel corso dei quali ha raccontato di aver detto alcuni no a società che lo hanno cercato, questa volta c’è stato qualcosa in più che lo ha portato ad Arezzo. “Mi ha convinto la grande ambizione e la programmazione della società, del presidente, di sua figlia Francesca, del direttore, che materialmente, quindi non solo a chiacchiere, stanno creando una base solida. Quando trovi queste componenti associate a una piazza storica calcisticamente, una città importante come Arezzo, credo che ci siano tutte le componenti per poter scegliere di far parte di questo percorso.”

Mancavano ancora alcune ore alla fine del mercato di gennaio “ma non ho chiesto assolutamente nessun intervento – ha detto Bucchi che parlando del gruppo spogliatoio ha aggiunto – credo che questo gruppo meriti di essere valutato con i miei occhi e quindi voglio vederli allenarsi, voglio vederli come reagiscono alle vittorie piuttosto che momenti un po’ più complicati. Voglio godermeli questi ragazzi.”

Ovviamente l’attenzione della tifoseria e della città è rivolta tutta alla sfida di lunedì sera contro la Ternana reduce da un’altalena di tensioni che ci sono state nel momento in cui il presidente rossoverde ha esonerato il tecnico Abate, ha annunciato Liverani e dopo qualche ora è dovuto tornare sui suoi passi. Gli ingredienti calcistici non mancheranno al Libero Liberati e a questi si aggiunge il divieto di trasferta per i tifosi di Arezzo che non potranno seguire la squadra in una delle partite più sentite.

“Come si va a Terni? Mah, si va si va carichi perché noi conosciamo bene il valore della Ternana, sappiamo che ha fatto un campionato importantissimo, senza la penalizzazione sarebbe seconda a un punto. Miglior attacco, miglior difesa, insomma, quindi parliamo di una squadra che si è espressa sicuramente ad alto livello. Oltretutto a gennaio si è rinforzata prendendo giocatori di categoria superiore. Noi dobbiamo andare lì a giocare la nostra partita cercando di vincerla con coraggio, con entusiasmo e grande serenità perché questa squadra deve essere serena, ha delle qualità e le qualità bisogna metterle in campo senza preoccuparsi di poter sbagliare perché gli errori li fanno tutti. Io sono il primo, sbaglierò formazioni probabilmente, spero di no, sbaglierò qualche cambio, anche quelli speriamo meno possibile, però tutti sbagliano e quindi conviviamo con gli errori.”


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »