Bper punta ad acquisire la Popolare di Sondrio, offerta da 4,3 miliardi
Bper ha intenzione di crescere ancora e lo fa mettendo nel mirino la Banca Popolare di Sondrio attira l’attenzione del settore bancario e degli investitori. Il gruppo valtellinese si trova ora al centro di un’importante operazione finanziaria: BPER ha lanciato un’Offerta Pubblica di Scambio volontaria sulla totalità delle azioni dell’istituto valtellinese, per un valore di circa 4,3 miliardi di euro.
L’offerta, interamente in azioni, prevede un premio del 6,6% rispetto al prezzo ufficiale del 5 febbraio 2025 e del 10,3% sulla media degli ultimi tre mesi. L’obiettivo di BPER è acquisire almeno il 50% del capitale sociale di BP Sondrio, garantendosi così il controllo, con la possibilità di arrivare oltre il 90%, scenario in cui il titolo verrebbe delistato.
L’istituto valtellinese ha chiuso il 2024 con numeri da record: un utile netto di 574,9 milioni di euro, il miglior risultato della sua storia. La performance è stata trainata da un forte incremento dei ricavi bancari, con un margine di interesse che ha superato 1,09 miliardi di euro (+16,3%) e commissioni nette in crescita del 7,9%. Segnali positivi arrivano anche dal cost/income ratio, che si attesta al 39%, confermando un’efficienza operativa ai massimi livelli.
La strategia di Bper
“Nel panorama del mercato del credito italiano, BP Sondrio si contraddistingue per le affinità con BPER, in particolare per quanto concerne la storia che ha caratterizzato lo sviluppo delle due Banche, la elevata complementarietà della loro presenza territoriale, il loro posizionamento sul mercato e i modelli di business, tra loro molto coerenti e fortemente orientati al servizio delle famiglie e delle imprese nei rispettivi territori, nonché alla crescita sostenibile e alla tutela dell’ambiente”, proseguono dalla ex Banca Popolare dell’Emilia-Romagna.
“BPER e BP Sondrio operano da tempo con le stesse modalità in alcuni segmenti di offerta alla propria clientela, utilizzando non solo modelli di business omogenei, ma anche partnership e fabbriche prodotto condivise, nell’asset management (Arca Fondi SGR S.p.A.), nella bancassicurazione (Arca Vita S.p.A. e Arca Assicurazioni S.p.A.) e nel leasing (Alba Leasing S.p.A.). A seguito del perfezionamento dell’operazione, il nuovo gruppo bancario continuerà la politica di elevata remunerazione degli azionisti, manterrà solidi coefficienti patrimoniali e una solida qualità del credito senza oneri straordinari per gli azionisti”, prosegue la comunicazione.
Convinto dell’operazione Gianni Franco Papa, amministratore delegato di BPER. “Questa operazione basata su logiche industriali rappresenta un’opportunità unica di creare un gruppo bancario leader in Italia, con due banche complementari che hanno modelli di business coerenti e che condividono gli stessi valori. Il nuovo gruppo beneficerà di una scala significativa in termini di clientela, presenza geografica e sinergie, che consentirà di creare ulteriore valore per gli stakeholder di entrambi gli istituti. Sarà un gruppo bancario più solido e forte con un’ offerta di prodotti e servizi più ampia a beneficio della clientela anche grazie a significativi investimenti IT e digitale e con un importante focus sul capitale umano. Il nostro piano industriale B:Dynamic | Full value 2027 sarà ulteriormente rafforzato e accelerato da questa operazione, grazie alla combinazione delle due realtà”.
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