Economia

Ragazzi (Algebris Investments): “Prospettive favorevoli per l’equity”


Dopo un 2024 che è stato positivo per l’azionario globale, anche guardando ai prossimi mesi le prospettive rimangono favorevoli. È la convinzione di Simone Ragazzi, portfolio manager di Algebris Investments, per il quale occorrerà però mantenere un approccio molto selettivo nella scelta dei titoli.

Da dove arriveranno nei prossimi mesi le maggiori opportunità?

“Ci aspettiamo che il mercato sarà sostenuto non solo dagli utili delle società tecnologiche, ma anche da una ripresa degli utili di società cicliche che hanno più sofferto negli ultimi due anni, nonché da un riapprezzamento delle mid cap sostenuto da tassi di interesse in calo e da un tasso di inflazione in diminuzione. Tuttavia, permangono rischi legati a tensioni geopolitiche, fluttuazioni dei tassi di interesse e volatilità economica”.

In termini di aree geografiche, meglio Europa o Usa?

“Recentemente si è osservato un crescente interesse degli investitori verso le azioni europee, mercato caratterizzato da una crescita più lenta ma anche da valutazioni molto interessanti. Nonostante ciò, gli Stati Uniti continuano a offrire opportunità significative, specialmente nei settori tecnologici, dell’intelligenza artificiale e delle infrastrutture”.

Ci sono nuove opportunità che vanno emergendo?

“L’intelligenza artificiale (IA) rimane un settore trainante, con sviluppi significativi che offrono opportunità di investimento. Ad esempio, l’emergere di modelli IA alternativi, come quelli sviluppati in Cina, sta ridefinendo il panorama tecnologico globale. Oltre all’IA, emergono settori come la sanità, con l’introduzione di farmaci innovativi, e società industriali di qualità che dovrebbero beneficiare più in generare di una ripresa del ciclo soprattutto a livello infrastrutturale”.

Considerando un investitore con profilo di rischio medio, che quota del portafoglio si potrebbe dedicare all’azionario globale?

“Crediamo che sia fondamentale personalizzare questa allocazione in base agli obiettivi finanziari individuali, all’orizzonte temporale e alla tolleranza al rischio. La diversificazione tra diverse asset class e aree geografiche può contribuire a mitigare i rischi e a ottimizzare i rendimenti”.


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