Anelli di fidanzamento, alla scoperta dei trend 2025: dall’ovale – il più amato dalle star – ai nuovi tagli che già spopolano
Ma perché esattamente l’anello di fidanzamento ovale cattura così tanto l’interesse? Questo tipo di taglio ha avuto un periodo di massimo splendore negli anni ’50. Nel 1957, Lazare Kaplan, un commerciante di diamanti di New York nato in Russia, creò una forma ovale di pietra preziosa che poteva essere prodotta in serie. Kaplan era fornitore di Tiffany & Co. Cartier e Van Cleef and Arpels e, ben presto, questo taglio particolare si trovò nelle vetrine delle gioiellerie in tutta l’America e poi del mondo.
Ma è nel 1981 che questa tipologia di engagment ring arriva sulla mano più famosa di un’intera generazione, quella di Lady Diana, generando subito migliaia di richieste e facendo schizzare l’hype riguardo questo gioiello d’amore.
Tra fasi di popolarità on/off, il taglio ovale è arrivato fino a noi, dettando legge in fatto di trend matrimoniali. Meno incline a scheggiarsi, otticamente più grande di un taglio rotondo, riesce a rendere le dita più affusolate. Del resto, tre motivi del genere già possono bastare per dirgli subito «sì, lo voglio».
Ma, seppur l’ovale sia funzionale e glamour al tempo stesso, le previsioni del 2025 vedono avanzare le quotazioni anche di altri tagli in fatto di anelli di fidanzamento. E sono i brillocchi nuovi di zecca di Selena Gomez e Zendaya a confermare che i venti della gioielleria wedding stanno cambiando.
Da quando la star di Only Murders in the Building ha condiviso la felice notizia del suo fidanzamento con il produttore musicale Benny Blanco, che le ha regalato un enorme diamante taglio marquise incastonato su una fascia in oro giallo pavé, dopo anni in cui il mercato è stato saturato da diamanti di forma ovale, questa forma unconventional, fino a poco tempo fa fuori moda, ha rappresentato un punto di rottura.
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