Mattia morto per “un tumore al cervello”
Mentre i genitori del piccolo Mattia Cossettini stanno rientrando in Italia dall’Egitto, arrivano le prime informazioni, divulgate – secondo quanto riporta il giornale egiziano Ahram – dalla “Direzione delle questioni sanitarie del Mar Rosso”, sulle ipotesi dell’improvvisa morte del bimbo. “Il decesso è stato causato da complicazioni di un tumore cerebrale, di cui il bambino soffriva già prima di recarsi in Egitto, oltre a un’infezione da polmonite batterica, che ha portato a un arresto cardiaco”. Questo, a quanto pare, è quanto è stato scritto in merito alla morte di Mattia Cossettini, il bimbo di 9 anni di Tricesimo, avvenuta in Egitto mentre era in vacanza a Marsa Alam con la famiglia. Sempre secondo quanto riporta il quotidiano egiziano, la Direzione sanitaria ha fatto sapere che il bambino era “giunto all’ospedale di Marsa Alam, nel governatorato del Mar Rosso, alle 2:30 del mattino di lunedì 6 gennaio (…) completamente privo di conoscenza, clinicamente morto. Prima del ricovero, soffriva di vomito ricorrente e di forti mal di testa. Le convulsioni erano iniziate il giorno precedente al ricovero”.
“La direzione ha aggiunto che il referto dell’ospedale indicava che il bambino era stato sottoposto a una Tac, che aveva evidenziato un’emorragia cerebrale causata dal tumore”, riporta ancora il quotidiano. L’équipe medica, riporta Ahram, ha cercato di drenare il fluido dalle vie respiratorie per assicurare il passaggio di ossigeno per poi eseguire diversi tentativi di rianimazione, purtroppo risultati vani. Mattia, che aveva compiuto 9 anni lo scorso 23 dicembre, è morto nelle prime ore di lunedì 6 gennaio. Le autorità locali hanno aperto un’indagine per accertare le cause del decesso e gli eventuali ritardi nella diagnosi e nei trattamenti. I genitori, Alessandra Poz e Marco Cossettini, si sono rivolti a un legale per fare chiarezza sulla tragedia e capire se il bimbo si sarebbe potuto salvare.
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