Emilia Romagna

un investimento da oltre un milione


Un museo totalmente nuovo e allestimenti ravennati per un altro spazio culturale. Attraverso i fondi del Pnrr, Ravenna punta ad ampliare la propria offerta museale, con un occhio di riguardo al suo comparto turistico e naturale. Nei giorni scorsi la Giunta di Ravenna ha dato il via libera a una serie di interventi che riguardano, appunto, progetti di valorizzazione di varie aree e strutture inserite in ambienti di particolare interesse naturalistico. Fra questi vi sono anche il futuro Museo delle Pinete nell’edificio della Cà delle Aie di Classe (da non confondersi con il ristorante di Milano Marittima), e il restyling del Museo NatuRa del Palazzone di Sant’Alberto. Due progetti per un valore complessivo di 1 milione e 150mila euro.

I due progetti

La Cà Aie di Classe sorge nell’area naturale all’interno della pineta di Classe, fa parte di un complesso di valore storico-architettonico, preziosa testimonianza della vita che si svolgeva nelle pinete composto inoltre dalla casa pinetale in cui risiede il custode della pineta e dalla chiesetta di San Sebastiano, anche nota come cappelletta della Betonica. L’intervento riguarderà la realizzazione di un nuovo spazio espositivo, il cosiddetto Museo delle Pinete, legato alla storia delle pinete ravennati, come previsto dal Piano territoriale del Parco del Delta del Po, diventando un punto di attrazione e informazione per i turisti che visitano l’area protetta. Il progetto prevede dunque che il nuovo spazio di vento un centro di attrazione turistica per quell’area.

Il Museo Natura è invece ospitato nel Palazzone di Sant’Alberto, edificio di epoca rinascimentale, e ha la duplice valenza di Centro visite del Parco del Delta del Po e di Museo ravennate di scienze naturali, dedicato agli animali, alla natura e all’educazione ambientale, arricchito dalla presenza di un laboratorio didattico e dall’atelier dei piccoli. La linea di sviluppo del nuovo percorso di allestimento guarda alla necessità di far comprendere l’articolazione degli ambienti vallivi, di illustrare i sistemi e i contesti in cui si articola la vita nel Delta. In particolare sarà valorizzata la collezione ornitologica esistente.


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