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Ozempic effect: i medicinali con semaglutide hanno avuto un impatto su chirurgia e medicina estetica e creato un nuovo ideale di bellezza, ballet body e snatched look

Se il 2023 ha visto un’esplosione delle vendite di Ozempic, on e off label, ovvero per il diabete e il dimagrimento, pari a $14 miliardi come riporta l’azienda stessa che lo produce, il 2024 è stato l’anno dell’impatto globale che il medicinale a base di semaglutide ha avuto sui settori paralleli, quelli definiti da un recente report di The Future Labs, trend forecaster, «economie degli effetti collaterali». A causa dell’aumento del fenomeno Ozempic face e Ozempic Butt, ovvero visi e lati b caratterizzati da una evidente perdita di tono, l’universo beauty ha avuto uno sconvolgimento degli standard di bellezza.

L’effetto Ozempic spiegato

Il ballet body è il nuovo ideale di bellezza post Ozempic

Quest’anno si è consolidato un modello corporeo che è stato definito ballet body, dall’ultimo report dell’American Society of Plastic Surgeons, sottile, snello (e sano), risultato non solo di una perdita di chili repentina grazie a farmaci a base di semaglutide, ma anche di interventi di chirurgia estetica, liposuzione in primis, per rimuovere o riposizionare grasso e tonicità, così come di attività fisica per scolpire il fisico. Si pensi alla trasformazione ormai consolidata di Kim Kardashian che è passata dal suo inconfondibile corpo a clessidra dai fianchi stretti e il lato b prominente, a un uno più atletico. E poiché oggi milioni di persone seguono i Kardashian e le loro pratiche estetiche sembra che la magrezza sia di nuovo in.

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NEW YORK, NEW YORK – APRIL 13: NYC Ballet Principal Dancer Unity Phelan dances onstage at the 2022 Jazz At Lincoln Center Gala, Body and Soul: America Rises Through the Arts, at Jazz at Lincoln Center on April 13, 2022 in New York City. (Photo by Noam Galai/Getty Images for Jazz At Lincoln Center)Noam Galai/Getty Images

Il reshaping del viso per abbinarlo al nuovo corpo post Ozempic

Il ballet body ha trainato anche nuove richieste nel mondo della medicina e chirurgia estetica. «Come faccio a far corrispondere il mio viso al mio corpo?» è stata la domanda che molti medici si sono sentiti porre nel 2024. Corpi e volti, a causa dei cedimenti da dimagrimento veloce, hanno modificato le loro conformazioni, portando a un aumento di trattamenti di risollevamento dei volumi sia con riposizionamenti del grasso facciale, sia con il dispositivo Morpheus8, diventato il fenomeno in ascesa nel 2024, un mix di radiofrequenza e microneedling per ripristinare il tono perso. Si tratta di interventi impercettibili per non gonfiare zigomi e labbra in modo sproporzionato ma per apportare un face reshaping che offra un risultato il più possibile naturale.

Plastic surgeon marking up for surgery

Plastic surgeon marking up for surgeryPeter Dazeley

In una situazione così imprevedibile e fuori controllo non poteva mancare un paradosso: nella corsa alla perdita di grasso c’è chi ha dovuto ripristinarlo attraverso interventi di impianto delle cellule adipose autogene al fine di avere una rivolumizzazione del viso più naturale. Un risultato che in Usa è promesso con il protocollo Renuva. Sul sito del brand si legge: «Renuva è un trattamento innovativo che ripristina la perdita di volume legata all’età, aggiunge contorni e leviga le irregolarità. Nel corso del tempo, Renuva viene sostituito con il grasso del tuo corpo, lasciandoti risultati duraturi e che sfidano l’età, per sembrare sempre te stesso, solo migliore!»

Il trucco cambia con l’Ozempic

Le star che hanno abbracciato questo modello estetico, per se per pochi privilegiati, hanno influenzato le loro community social portandolo all’ascesa di nuove tendenze anche nel mondo del trucco.

Secondo la piattaforma di machine learning Spate, che intercetta i bisogni dei consumatori, il boom di Ozempic ha prodotto un nuovo ideale nel make-up, lo snatched look, ovvero volti con zigomi sollevati e guance scavate, si pensi a Bella Hadid, che non necessitato di contouring, che quest’anno avrebbe registrato un calo di ricerche sui social media del 10,6%, ma di un effetto bronze, per creare un’illusione sui visi dimagriti di un aspetto di pelle sana e luminosa, bisogno in aumento del 33% rispetto allo scorso anno.

La skincare liftante come conseguenza dell’abuso di Ozempic

Anche il mondo della skincare, di fronte a questo tsunami, non è rimasto a guardare, anzi ha risposto con lanci di prodotto che lavorano sul collagene e sul risollevamento dei tessuti. Il brand Filorga ad esempio ripropone a inizio anno le linee Lift Designer & Lift Radiance, che si ispirano al nip & tuck per agire su tono e volumi.

La previsione per il 2025 è che la ricerca di ingredienti antiage sarà più targettizzata verso i cedimenti come conseguenza dell’effetto Ozempic. Lo sostiene Cosmetics Business riferendo che «questa tendenza porterà alla scoperta di attivi come la tretinoina e altri retinoidi, i peptidi che potenziano il collagene e i composti ricchi di antiossidanti, come le vitamine C ed E, che verranno utilizzati nello sviluppo di nuovi prodotti cosmetici adatti a questa fascia emergente di consumatori». La tretinoina, in particolare, è l’unica forma di retinoide testata per il trattamento e la prevenzione dell’invecchiamento della pelle e dell’acne, agisce legandosi ai recettori cutanei per innescare un tasso di ricambio più rapido delle cellule della pelle e stimolare la produzione di collagene.

Conclusioni

In questo panorama viene da chiedersi dove sono andati a finire tutte le conquiste della body positivity degli ultimi anni che hanno portato sulle passerelle donne di ogni taglia e forma inneggiavano all’accettazione? Riusciremo mai a cambiare davvero il nostro auto-giudizio che ci porta ad adattare i modelli estetici a un ideale di bellezza che rincorre una perfezione che, a seconda del momento storico, assume denominazioni diverse, da heroin chic negli anni ’90 alla taglia 0 nei 2000 fino al ballerina body di oggi, ma che di fatto nasconde l’atavico desiderio dell’essere umano per la magrezza?


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