Umbria

Natale col vescovo e non solo: pranzo di solidarietà offerto dalle aziende di Terni


Arvedi Ast Acciai speciali Terni ha finanziato il pranzo, dall’antipasto ai contorni fino ai cesti donati alle famiglie, la Ceplast si è fatta carico dell’allestimento dei tavoli; hanno inoltre contribuito la cioccolateria Calvani, la Casa della Frutta, il vivaio L’Arca Verde, Cosp Tecno Service e Asm Terni per il Natale di solidarietà organizzato dalla Diocesi Terni-Narni-Amelia per portare gioia e speranza alle persone sole e bisognose.

Natale di solidarietà Il tradizionale appuntamento natalizio del banchetto di Natale in fraternità il 25 dicembre si è tenuto nell’oratorio della parrocchia San Francesco a Terni, offerto alle persone in particolari situazioni di disagio, difficoltà e solitudine. A servire circa trenta volontari, alcuni dei quali sono da venti anni presenti a questo momento di festa per la comunità diocesana.

Pranzo all’oratorio Per i regali ai bambini che sono stati consegnati da simpatici Babbo Natale al termine del pranzo, e per i servizi accessori, hanno contribuito il Lions Club San Valentino, il Rotary Club Terni, la parrocchia San Matteo, la parrocchia di Stroncone, Comunità di Sant’Egidio, Caritas e San Martino, San Vincenzo de’ Paoli, Confcommercio, le scuole dell’infanzia XX Settembre e Marzabotto. Inoltre, i ragazzi del catechismo della parrocchia di San Francesco hanno realizzato i segnaposto.

Banchetto del 25 dicembre A fare gli onori di casa il vescovo Francesco Antonio Soddu, che ha accolto i 120 ospiti di varie nazionalità, giovani e anziani, insieme all’assessore ai servizi sociali e welfare del Comune di Terni Viviana Altamura, al consigliere regionale dell’Umbria Maria Grazia Proietti, al parroco di San Francesco don Carlo Zucchetti e la comunità dei Salesiani di Terni, al direttore della Caritas diocesana don Giuseppe Zen, alla coordinatrice della San Vincenzo-Emporio Bimbi Antonella Catanzani, che hanno salutato i presenti e formulato gli auguri di buone feste.

Natale 2024 «Il Natale è un momento di familiarità – ha detto il vescovo – come stiamo vivendo oggi qui tutti insieme nella pace e amore. Un saluto di benvenuto a tutti in questo giorno così bello in cui, come veri amici condividiamo la gioia del Natale e soprattutto dello stare insieme, condividiamo il pasto in fraternità come in una grande famiglia». A sedersi ai tavoli, preparati con cura in ogni dettaglio, tante famiglie con bambini, assistite dalle associazioni caritative della diocesi, altre delle case di accoglienza, famiglie seguite dall’Emporio Bimbi della San Vincenzo de’ Paoli che vivono particolari situazioni di bisogno, immigrati e anziani, persone sole ed anche coloro per i quali è divenuta ormai una tradizione essendo presenti dal 2000, anno in cui in diocesi ha avuto inizio la tradizione del pranzo di Natale, e alcune famiglie che hanno deciso di trascorrere la festa non a casa propria, ma insieme ai più bisognosi della città.

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